È durato oltre un’ora l’interrogatorio in Procura a Roma di Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli si è presentato nella tarda mattinata di mercoledì per essere sentito nell’ambito dall’indagine per falso in bilancio e presunte plusvalenze fittizie intorno all’acquisto dell’attaccante Victor Osimhen nel 2020 dalla squadra francese del Lille. Il patron è stato ascoltato dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e dal sostituto Lorenzo Del Giudice, titolari del fascicolo. Al termine dell’interrogatorio il presidente del club azzurro ha lasciato la cittadella giudiziaria senza rilasciare dichiarazioni. All’atto erano presenti i difensori Fabio Fulgeri e Lorenzo Contrada che nei prossimi giorni metteranno a disposizione dei magistrati una memoria difensiva. Per questa vicenda, nel gennaio scorso, i pm di piazzale Clodio hanno sollecitato per il patron del Napoli e altri indagati la richiesta di rinvio a giudizio.

La Procura di Roma a inizio 2024 ha chiuso le indagini sulle presunte plusvalenze fittizie intorno all’acquisto di Osimhen nel 2020 dal Lille. Il presidente del Napoli è accusato di falso in bilancio, ma i pm romani Lorenzo Del Giudice e Giorgio Orano, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, contestano la stessa accusa anche alla società sportiva Calcio Napoli e al consiglio di amministrazione all’epoca dei fatti.

L’affare Osimhen – L’inchiesta sulla compravendita dell’attaccante nigeriano è stata spostata lo scorso agosto da Napoli alla Procura della Capitale, perché è a Roma che fu approvato all’epoca il bilancio del Napoli calcio. Osimhen, capocannoniere e trascinatore del Napoli di Spalletti che ha vinto il terzo scudetto, arrivò dal Lille per una cifra complessiva di 71 milioni e 250mila euro. L’acquisto più costoso della storia del club di De Laurentiis. Il Napoli però pagò solamente 50 milioni al Lille, mentre 21 milioni furono valutati i cartellini girati ai francesi del portiere greco Orestis Karnezis e di tre giovani calciatori poi letteralmente spariti dai radar. I loro nomi sono Luigi Liguori, Claudio Manzi e Ciro Palmieri. Proprio sulla valutazione di questi calciatori mai più visti in Serie A si è concentrata gran parte dell’indagine.

La giustizia sportiva – Sul caso Osimhen, ad aprile 2022 il tribunale federale aveva prosciolto il Napoli e De Laurentiis. Il procedimento Figc era stato poi riaperto solamente per la Juventus in seguito agli elementi emersi dall’inchiesta Prisma dei pm di Torino. Il nuovo processo sportivo ha portato ai 10 punti di penalizzazione per il club bianconero nella stagione di Serie A 2022/23. Il procuratore federale della Figc, Giuseppe Chinè, deve valutare gli atti della procura di Roma per decidere se ci siano nuovi elementi tali da portare a un altro processo sportivo per il Napoli. Precedentemente, la procura federale chiese 11 mesi di inibizione per il patron dei partenopei, ma appunto il tribunale federale assolse lui e la società.

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