Ponte sullo Stretto, le paure di chi rischia l’esproprio: “Vivo nell’angoscia, la mia casa sarà abbattuta e non so perché. Non me ne andrò”
“Quello che posso dire è che metterò al sicuro la mia famiglia ma non metterò piede fuori da casa mia“. A dirlo è Rossella Bulsei, residente sul Lungomare Fata Morgana, a Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, in una zona che, secondo il progetto del Ponte sullo Stretto, sarà occupata dall’area verde intorno all’infrastruttura: “Il pilone sorgerà qualche centinaio di metri da casa mia. Anche se qui non sono previste opere murarie o scavi, la mia abitazione rientra fra quelle che sarebbero da abbattere. Sono mesi che soffro di attacchi di panico pensando a questa possibilità. Io comunque non ho ancora ricevuto nessuna comunicazione ufficiale”. Proprio oggi, mercoledì 3 aprile, sarà pubblicato sui quotidiani nazionali e territoriali di Sicilia e Calabria l’avviso di avvio del procedimento “volto all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità”, che sarà sancita con l’approvazione del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina da parte del Cipess”. Lo comunica in una nota l’Autorità Stretto di Messina.