A Viale Mazzini sono convinti che per le nuove nomine bisognerà attendere le prossime Europee. “Tempi troppo stretti ma l’accordo c’è ed è chiuso“, assicurano i beninformati per poi accennare alla solita lista con Giampaolo Rossi, meloniano di ferro, pronto ad occupare la poltrona di amministratore delegato. Chi conosce la Rai come “apparato”, come “sistema”, sa da tempo che è la cartina di tornasole della politica. L’azienda che anticipa le future mosse e i nuovi equilibri, già troppo precari: quel che vale oggi non vale domani. La certezza, dicevamo, è che Rossi siederà sulla poltrona più importante e che il servizio pubblico non potrà permettersi altre grane e sfondoni. Il futuro è tutto da scrivere. Mediaset deve rilanciare Canale 5 e confermare la voglia di cambiamento. È una partita a cui Pier Silvio Berlusconi tiene molto, studia le mosse, i tempi, i movimenti. Sa che i conti sono in ordine ma che i colpacci cambiano gli equilibri. La7 cerca il rilancio perché mediaticamente oscurata da Discovery e quest’ultima, distante dal punto di vista informativo, si gode il momento positivo puntando a nuovi colpi di telemercato. Con le piattaforme alle prese con problemi di budget e novità.
LA7 PUNTA SUL PRESERALE: TRATTATIVA IN CORSO CON FLAVIO INSINNA
Estate calda, bollente in arrivo. Un tassello rischia di far saltare il puzzle, l’uscita di un singolo rischia di aprire praterie. Una partita a scacchi, dicevamo. Urbano Cairo prova a blindare i suoi, partendo da Giovanni Floris nel mirino di Nove ma soprattutto corteggia Flavio Insinna. Il conduttore romano, dopo l’uscita da L’Eredità, ha condotto su Rai1 speciali di Techetechete e sarà nel cast del nuovo show di Milly Carlucci. Insinna è molto stimato dal direttore Andrea Salerno che vorrebbe puntare su di lui per un game show in onda nel preserale ma sul tavolo avrebbe inserito anche altri spazi. Poche settimane fa, prima del ritorno del Milionario a Mediaset, l’ipotesi era ancora più forte: la storica trasmissione di Canale 5 condotta da Insinna su La7. L’ipotesi è ancora viva ma si cercano soluzioni, format magari già rodati per non ripartire da zero e per regalare a Enrico Mentana un traino più forte. Cairo riuscirà a strappare il sì a Flavio Insinna?
DISCOVERY LANCIA IL SUO “UOMINI E DONNE OVER”
Il sogno Amadeus, l’ipotesi Floris, le voci smentite su Enrico Mentana. Nell’attesa Discovery lancia il suo “Uomini e Donne Over“. Il gruppo Warner Bros ha messo nel mirino lo spin off “The Golden Bachelor“, trasmesso a settembre 2023 su ABC. Cast di anziani e un uomo single, l’amore in terza età dovrebbe sbarcare su Real Time il prossimo autunno, registrazioni previste questa estate. D’altronde ogni giorno il dating show per eccellenza condotto da Maria De Filippi incolla allo schermo tre milioni di telespettatori.
AMAZON PRIME VIDEO POTREBBE CANCELLARE “CELEBRITY HUNTED”. UN DOCUFILM SU FABRIZIO CORONA SU NETFLIX?
E le piattaforme cominciano a fare i conti. La quarta edizione di “Celebrity Hunted-Caccia all’uomo” è stata girata e approderà su Amazon Prime Video con un cast di primo livello: Belen e Cecilia Rodriguez, Raoul Bova e Rocio Munoz Morales, i rapper Ernia e Guè e i comici Brenda Lodigiani e Herbert Ballerina. Tra gli addetti ai lavori si sussurra di un futuro a rischio per il format. Un programma mai esploso in Italia nonostante i clamorosi investimenti economici. Quella in onda nei prossimi mesi potrebbe essere l’ultima stagione su Prime Video. Tagli da una parte, contenuti sempre più popolari dall’altra. Fabrizio Corona sta realizzando un documentario sulla sua vita. Cinquant’anni vissuti intensamente tra il carcere e i numerosi problemi con la giustizia, tra amori, gossip e colpi di scena. Le bocche, come accade in questi casi, sono cucite. C’è chi assicura che il prodotto sarebbe destinato a Netflix, forse con la produzione del gruppo Fremantle che per la piattaforma aveva già realizzato il documentario “Wanna” su Marchi e sua figlia Stefania Nobile.
PAOLO BONOLIS RESTA A MEDIASET. PIER SILVIO BERLUSCONI CONFERMA BIANCA BERLINGUER (MA SOLO IN PRIME TIME)
Mediaset punterà come sempre su Maria De Filippi, lady di ferro di Canale 5 con i suoi titoli di successo. Ma a Cologno sanno che i cambiamenti richiedono nomi e tempo. Pier Silvio Berlusconi è soddisfatto dell’operazione Berlinguer: in prime time con una media superiore al 5% ha guadagnato la riconferma. In access prime time, dopo i bassi ascolti e la prova deludente anche di Nicola Porro, si ragionerà su nomi alternativi. In scadenza il contratto di Paolo Bonolis, il cui ritorno in Rai è ipotizzato da anni: “Non c’è nessun segnale di difficoltà nel nostro rapporto con Bonolis. Ho un rapporto di grande stima e lavora con noi da anni”, ha dichiarato l’amministratore delegato Mediaset lo scorso 31 gennaio: “Abbiamo un sentimento di gratitudine vera nei suoi confronti. Ci siamo visti anche ultimamente e con noi ha fatto di tutto, dalla tv per i ragazzi a Il senso della vita, da Peter Pan a Ciao Darwin. Paolo sa benissimo che oggi più che mai siamo aperti a qualsiasi tipo di contenuto. Sarebbe nelle condizioni di farlo, vero che il contratto ha una scadenza e finisce ma posso dire che ci sarà l’anno prossimo, nel 2025, con una nuova edizione di Avanti un altro. Cosa succederà non dipende solo da noi, siamo felici di averlo e anche felici di seguire il suo spirito innovativo”. Bonolis, salvo colpi di scena o clamorose deroghe in arrivo, sarà ancora un volto di Canale 5. Così come l’ex moglie Sonia Bruganelli, impegnata come opinionista a L’Isola dei Famosi e come produttrice tv, la sua Sdl si occupa dei casting dei programmi di Bonolis ma anche dello show canoro “Io Canto”.
AMADEUS E FIORELLO, IL FUTURO È UN REBUS
Prima delle nomine in Rai, tocca ai palinsesti. A Rai Pubblicità fanno i conti a voce alta: “Se sommiamo Sanremo, oltre duecento puntate di Affari Tuoi, il Capodanno record e lo speciale Epifania parliamo di circa cento milioni di euro di pubblicità con gli show di Amadeus“. Il servizio pubblico non vuole perdere il suo uomo di punta, c’è un contratto da firmare con i vertici in scadenza e tutti gli scontri del caso. Impresa mica facile, tra una marea di fake news: “È chiaro che quando un contratto va in scadenza vengano intavolate trattative per il rinnovo. Non è certamente per Rai il 30 marzo la data di scadenza della trattativa. Amadeus è e resta un valore aggiunto per questa azienda”, ha fatto sapere la Rai all’agenzia Ansa. E Rosario Fiorello? Lo showman, dopo cinque Festival di Sanremo e due anni di “Viva Rai2“, prenderà una pausa? Ai numeri ottenuti nel mattino di Rai2 forse molti si sono abituati, ma dove prima c’era il baratro dell’1% di share, oggi ogni giorno il suo show supera il 20% di share. Un miracolo televisivo. Amadeus ha mercato, Fiorello idem. E perdere lo showman per eccellenza sarebbe un duro colpo d’immagine.
UNO SPECIALE SU USTICA CON MASSIMO GILETTI?
Massimo Giletti torna a Viale Mazzini, sette anni dopo la cancellazione de la sua “Arena”. Nei giorni scorsi l’annuncio in pompa magna con una nota congiunta di Roberto Sergio e Giampaolo Rossi. Per lui in arrivo prime serate in una collocazione ancora da definire, c’è ipotizza il giovedì sera di Ra2 o il lunedì sera su Rai3, nell’attesa Giletti potrebbe essere alla guida di uno speciale dedicato alla strage di Ustica.