Dice che il Pd non accetta voti sporchi e non tollera quelli comprati. Nel giorno in cui la Puglia è di nuovo colpita da un terremoto politico giudiziario, Elly Schlein interviene per marcare le distanze del suo partito con l’indagine in corso. “La vicenda di Triggiano, se le accuse saranno confermate, è gravissima. Voglio chiarire innanzitutto una cosa, la linea del Partito Democratico è molto chiara: non accettiamo voti sporchi. Non tolleriamo voti comprati. Chi pensa che la politica sia un taxi per assecondare ambizioni personali senza farsi alcuno scrupolo non può trovare alcuno spazio nel partito che stiamo ricostruendo, qui deve trovare porte chiuse e sigillate. C’è qualcosa che viene prima del consenso ed è il buon senso”, dice la segretaria dem.
Nell’inchiesta della procura di Bari per corruzione elettorale, infatti, è coinvolta anche l’assessora regionale ai Trasporti Anita Maurodinoia, esponente del Pd, che si è dimessa da tutti gli incarichi sia istituzionali che di partito. Ai domiciliari Sandro Cataldo, marito di Maurodinoia, accusato di aver comprato voti a 50 euro l’uno per favorire l’elezione della consorte. Arresti casalinghi anche per il sindaco di Triggiano, in provincia di Bari, Antonio Donatelli, eletto con liste civiche di centrosinistra in opposizione al candidato dei dem.
“Ci siamo presi l’impegno a cambiare il Pd – aggiunge la segretaria dem – e stiamo lavorando a testa bassa ogni giorno per costruire un’alternativa a questa destra. Su questa linea e sulla legalità non indietreggeremo di un millimetro“. Consapevole che le comunali a Bari sono ormai al centro del dibattito nazionale, dopo la decisione del Viminale di nominare una commissione d’accesso per verificare l’eventuale scioglimento per mafia, la segretaria del Pd lancia un messaggio ai suoi: “A tutti i nostri militanti e amministratori chiedo di essere le nostre antenne sul territorio, di difendere i principi della buona politica, di alzare la guardia e denunciare ogni irregolarità, di aiutarci a tenere lontani gli interessi sbagliati e il malaffare attraverso il loro impegno e la loro partecipazione. Riempite i circoli, fate sentire la vostra voce, facciamolo insieme”.