Alain Delon sarà sottoposto ad una tutela giudiziaria rafforzata e avrà un amministratore di sostegno. È quello che ha deciso il tribunale di Montargis (Loiret) esaminando la richiesta di porre sotto tutela l’88enne interprete de Il Gattopardo, sotto tutela giudiziaria dal 25 gennaio scorso per motivi di salute. La “curatela rafforzata” è una forma di tutela giuridica assegnata per il sostegno di persone con ridotte capacità fisiche e mentali. Questa decisione è stata presa, secondo i giornali francesi, per tutelare il patrimonio economico-finanziario dell’attore che si aggirerebbe attorno ai 200 milioni di euro. La questione Delon è salita agli onori delle cronache da tempo, soprattutto seguendo una battaglia tra i figli ed eredi dell’attore francese.
I due maschi, Anthony e Alain Fabien, sostengono che la sorella Anouchka abbia manipolato il padre sofferente tacendo dei suoi problemi di salute per portarlo con sé in Svizzera, luogo con regime fiscale agevolato. Come se non bastasse le accuse dei due figli si sarebbero materializzate la scorsa estate quando Anouchka ha messo all’asta, dice lei con l’assenso del padre, un’ottantina di opere d’arte possedute da Delon ricavandone oltre 8 milioni di euro. Insomma per i figli dell’attore, la loro sorellastra sta svendendo il patrimonio di babbo. Per questo si è arrivati all’intervento dell’autorità giudiziaria terza per dirimere la delicata questione. Tanto che, come scrivono diverse testate francesi, la decisione del tribunale di Montargis ha particolarmente irritato il legale della figlia di Delon che ha dichiarato a Bfmtv di ritenerla “una misura radicale, severe e umiliante” per l’attore.