Continuano i colpi a distanza tra gli ormai ex alleati del campo largo. Almeno in Puglia, dove l’inchiesta per corruzione elettorale ha portato alle dimissioni dell’assessora regionale Pd Anita Maurodinoia. Il problema sono le amministrative di Bari e le primarie che avrebbero dovuto tenersi domenica prossima, ma che sono saltate dopo lo strappo di Giuseppe Conte. A confermare lo stop, ma a ribadire che lui si presenta lo stesso, è stato oggi il candidato dem Vito Leccese: “Non si voterà”, ha detto. I dem ieri hanno stigmatizzato la mossa dell’ex premier, accusandolo di scarsa correttezza. E lui oggi è difeso: “E’ una persona perbene”, ma “il Pd ritiri le accuse di slealtà”. Altrimenti, ha continuato. “diventerà sempre più difficile lavorare” insieme. “Il Pd non può pretendere che noi possiamo sottoscrivere tutto quello che viene dal passato”, ha detto a “L’aria che tira”. “Noi siamo per la legalità, se il Pd è disposto a fare un nuovo percorso senza buttare a mare tutto il passato va bene, altrimenti ne prendiamo atto”.
Il candidato dem: “Vado avanti” – Il candidato dem Vito Leccese è intervenuto su Facebook. “Io resto in campo”, si legge. “Vado avanti, insieme alle tantissime persone che ho incontrato in queste settimane e che mi sostengono lealmente. Vado avanti non per me, ma per la città che amo. Per difendere quello che è stato fatto dalle amministrazioni di centrosinistra e per continuare a crescere, migliorando. Lo faccio per quella comunità coesa e forte di cittadini e cittadine che in questi anni si sono sentiti sempre più orgogliosi di essere baresi”. Leccese ha confermato che le primarie sono saltate: “Domenica non si voterà per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra. Lo ha deciso ieri Giuseppe Conte appena arrivato da Roma, e l’ha confermato poi il mio sfidante dal palco. Ne prendo atto. E per prima cosa mi dispiace aver coinvolto in questi giorni decine di volontari per organizzare quella che doveva essere una bellissima giornata di esercizio democratico del voto. Io nelle primarie ho sempre creduto. Nel voto libero ho sempre creduto. E non ho bisogno né di difendermi, né di giustificarmi di niente. La mia storia politica parla per me e le mie posizioni sul tema sono state sempre chiare. Non faccio finta che la pratica del voto di scambio non esista, ma credo che l’unico modo per combatterla sia aumentare gli spazi di partecipazione democratica. Non sopprimerli. Annullare le primarie vuol dire arrendersi”.
Conte contro il Pd: “Non dicano che siamo sleali” – I rapporti tra Pd e 5 stelle sono tornati ai minimi termini. “Mi dispiace di questa reazione”, ha detto Conte, “ma noi non accettiamo mancanza di rispetto e nessuno può permettersi di dire che il M5s è sleale o alludere a questo”. Il leader M5s ha spiegato di aver telefonato mercoledì alla Schlein sottolineando che “se la situazione si fosse compromessa e che se ci fossero state nuove inchieste non saremmo stati disponibili a far finta di nulla proseguendo con le primarie”. E ancora: “Se non ritirano le accuse di slealtà diventerà sempre più difficile lavorare con il Pd. Il Pd non può pretendere che noi possiamo sottoscrivere tutto quello che viene dal passato. Noi siamo per la legalità, se il Pd è disposto a fare un nuovo percorso senza buttare a mare tutto il passato va bene, altrimenti ne prendiamo atto”. Conte ha quindi sostenuto di voler “matenere lo spirito unitario” del Pd: “Se non ci vuole il Pd ce ne faremo una ragione”, “invito quindi il Pd a non reagire in modo scomposto. Altra cosa che è uscita dal Nazareno è che non ci siamo sentiti ieri. Io prima di comunicare alla stampa le nostre determinazioni ho fatto una lunga conversazione con la segretaria Schlein. Quindi vi prego che non escano più fesserie del genere”.
Renzi a Conte: “Ritiri l’assessora M5s dalla giunta Emiliano” – All’attacco di Conte anche Italia viva che chiede come mai i 5 stelle mollino le primarie, ma non l’appoggio alla giunta Emiliano. Il leader M5s, interpellato sul punto, ha detto “non rispondo a chi prende soldi da Stati stranieri”. A lui ha replicato lo stesso Matteo Renzi: “Alla mia richiesta di chiarire quando si dimetterà l’assessore del Movimento 5 stelle dalla giunta guidata da Michele Emiliano, l’onorevole Giuseppe Conte ha risposto parlando dell’Arabia Saudita. Capisco che la lingua batta dove il dente duole, ma poiché Bari non fa parte della regione di Ryad rinnovo la richiesta: con che faccia Conte si ritira dalle primarie di Bari ma rimane saldo nella Giunta di Michele Emiliano?”.