Una quarta tappa drammatica, quella del 4 aprile al Giro dei Paesi Baschi. A circa 35 km della conclusione, una maxi-caduta ha segnato l’esito della gara: a essere coinvolto per primo è stato Jonas Vingegaard, che ha impattato violentemente su una canalina di cemento a bordo strada restando poi fermo a terra per diversi minuti prima di venire immobilizzato e portato in barella con l’ossigeno su un’autoambulanza. Ma sono rimasti coinvolti molti ciclisti, almeno una dozzina, tra cui i punti di riferimento della corsa e i protagonisti della stagione in corso, che potrebbe essere rivoluzionata dall’assenza di qualcuno dei coinvolti: oltre a Vingegaard (che è quello che ha avuto la peggio), sono usciti malconci anche altri pezzi da novanta del gruppo, come Roglic ed Evenepoel, entrambi non nelle condizioni del campione scandinavo ma comunque infortunati. Il doppio campione del Tour si è fratturato clavicola e alcune costole, ma ulteriori esami hanno rivelato che ha subito anche una contusione polmonare e uno pneumotorace. Vediamo nel dettaglio chi sono i ciclisti coinvolti e come stanno.
Jonas Vingegaard
Il bollettino medico diffuso alle 8 di sera ha paradossalmente tranquillizzato tifosi, amici e appassionati: dopo averlo visto immobilizzato e con la maschera dell’ossigeno, la frattura di una clavicola e di diverse costole è quasi un sollievo. Un incidente, però, che tiene ancora col fiato sospeso: se la diagnosi resterà invariata la partecipazione al prossimo Tour è ancora possibile ma non scontata. Un’incertezza amplificata dai nuovi esami in ospedale, che hanno rivelato una contusione polmonare e uno pneumotorace. È stabile e ha passato una buona notte, ma rimane ricoverato. Il campione danese, vincitore degli ultimi due Tour de France, sarà costretto a una corsa contro il tempo per primeggiare ancora alla Grande Boucle.
Remco Evenepoel
Scivolato già nella cronometro d’apertura (ma senza conseguenze), già dalle prime immagini di ieri si è visto che aveva il braccio destro piegato, un dettaglio che ha subito fatto pensare anche per lui alla rottura della clavicola. Gli accertamenti hanno confermato l’ipotesi: frattura alla clavicola, ma anche alla scapola destra. Nella giornata di venerdì verrà ricoverato e operato a Herentals, in Belgio. L’incidente lo costringerà a saltare la Liegi-Bastogne-Liegi del 21 aprile. Il belga, 24 anni, è arrivato tra i grandi dopo aver vinto nel 2018 i campionati nazionali, europei e mondiali sia a cronometro che in linea nella categoria juniores.
Primoz Roglic
Roglic – maglia rosa del Giro d’Italia 2023 e fresco di prima vittoria con la sua nuova squadra – aveva tranquillizzato tutti rialzandosi al volo con un pollice in su capace di togliere ogni dubbio. Già il giorno prima era caduto a terra, come Evenepoel, ma era subito risalito sul sellino e aveva conservato il primato, che questa volta ha però dovuto cedere. L’ex saltatore con gli sci sloveno ha riportato solo abrasioni ed escoriazioni, e non dovrebbe aver problemi nel proseguire.
Jay Vine e gli altri
Il ciclista australiano dell’UAE Emirates ha rimediato la frattura di due vertebre cervicali e di due vertebre toraciche, senza alcun coinvolgimento neurologico. Il 28enne, a maggio atteso al Giro d’Italia, è stato ricoverato in ospedale, ma il team è ancora in attesa della valutazione ortopedica della colonna vertebrale. È andata ancora peggio per Steff Crass, 28enne belga della Total Energies: polmone perforato e due costole rotte.