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I genitori di Kate Middleton nella bufera: “Sono in bancarotta e non pagano i debiti. Devono 2,6 milioni ai loro creditori”

Il tabloid The Mirror avrebbe contattato anche la società liquidatrice che avrebbe confermato di non vedere all’orizzonte la possibilità di coprire tutto il debito

di Antonella Zangaro

Non c’è pace a casa Middleton. Dopo mesi di apprensione per la salute di Kate, che combatte contro il cancro e si è ritirata a vita privata circondata dai suoi affetti e dalla sua famiglia di origine, per i genitori della principessa del Galles si rinfocola l’accusa di insolvenza e bancarotta. L’azienda Party Pieces, che aveva portato alla scalata sociale la ex hostess e l’ex manager della British Airways e che l’anno scorso è finita in amministrazione controllata, ha un debito di 260 mila sterline nei confronti della società Interpath Advisory che è stata incaricata di gestirne l’insolvenza tentando di recuperare la somma. Ma ciò che più pesa sull’immagine della famiglia è il debito accumulato nei confronti di creditori che aspettano di vedersi restituire 2,6 milioni.

Il tabloid The Mirror avrebbe contattato anche la società liquidatrice che avrebbe confermato di non vedere all’orizzonte la possibilità di coprire tutto il debito. I dipendenti dell’azienda di famiglia dei Middleton da tempo sono in ebollizione e lo scorso ottobre avevano anche organizzato una protesta tappezzando gli alberi ed i lampioni dell’area delle placide campagne del Berkshire, dove vivono Carole ed il marito Michael, con cartelli in cui urlavano “ridateci i nostri soldi”.

La Party Pieces era una società che vendeva on line il necessario per organizzare le feste per bambini in tutto il mondo, un business iniziato nel 1987 dai Middleton, a sette anni dal loro matrimonio. Un’attività fiorente e molto redditizia che negli anni aveva permesso alla coppia di mandare i tre figli nelle migliori scuole, come il prestigioso Marlborough College, quello in cui anche Kate avrebbe voluto mandare i suoi tre bambini. Non solo, l’ambizione di Carol si era spinta oltre, mettendo la figlia perfetta sulla strada per incontrare l’erede al trono William sperando che tra i due scoccasse una scintilla. Come di fatto poi è accaduto. Successivamente, però, le cose hanno iniziato ad andare male, la pandemia ha fatto il resto bloccando ogni attività ricreativa comprese le feste per i bambini e per la fiorente azienda è iniziato un drammatico declino soffocato dai debiti.

In un blitz, l’anno scorso la Party Pieces, finita in amministrazione controllata, era stata venduta ad un generoso compratore scozzese. Stando alla ricostruzione fornita oggi dal Mirror, Carol Middleton, oggi 69enne, dopo essere uscita dalla società nel 2019 per occuparsene solo in termini di ambasciatrice del brand, fu costretta a rientrarci nel 2023 per intervenire durante le fasi di salvataggio e vendita. La svolta che sembrava potesse levare le castagne dal fuoco della famiglia della futura regina, grazie ad un affare da 180.000 sterline ed un accordo che lasciava alla Interpath Advisory dei fondi per rispondere ai creditori, non pare aver funzionato. Non sono tempi facili per la famiglia che aveva sperato di vedere il suggello della sua scalata sociale grazie al matrimonio di Kate con l’erede al trono.

Oggi Michael, che ha 74 anni, deve fare i conti insieme a sua moglie con il danno economico generato dalla loro azienda e con quello di immagine inflitto a Kate nel momento più delicato. La principessa del Galles il 22 marzo scorso ha annunciato al mondo di essersi sottoposta ad una chemio preventiva per trattare il cancro che le è stato diagnosticato mentre in gennaio era ricoverata alla London Clinic per un intervento “programmato all’addome”. Questa ulteriore difficoltà rende certo il cielo sopra i Middleton ancora più fosco.

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