Spari ad altezza d’uomo tra la folla in un parco giochi a Fuorigrotta, il quartiere di Napoli dove si trova lo stadio Maradona. Un proiettile colpisce alla coscia una donna di 49 anni che si trovava con la sua bambina nella zona delle giostrine: è accaduto nella prima serata di giovedì, intorno alle 19.30, mentre in zona erano presenti ancora tanti bambini in zona. La donna, incensurata, sarebbe rimasta ferita per errore, colpita da un proiettile vagante di un probabile agguato di camorra fallito: è questa l’ipotesi principale sulla quale stanno lavorando gli investigatori della squadra mobile di Napoli e del commissariato di polizia San Paolo, coordinati dalla Procura partenopea.
La 49enne, ricoverata nel reparto di chirurgia dell’ospedale San Paolo, non sarebbe in pericolo di vita: prima di essere trasportata al pronto soccorso per le cure del caso e l’estrazione del proiettile, la vittima è stata subito soccorsa da un passante con una cintura utilizzata come laccio emostatico. Si indaga a 360 gradi, con le testimonianze dei presenti e l’esame delle telecamere di sorveglianza presenti in zona. Sul luogo del ferimento, oltre la cintura sporca di sangue usata per soccorrere la vittima, è stato rinvenuto anche un casco da motociclista: potrebbe essere stato lasciato da chi ha esploso il colpo di pistola, anche se per ora non c’è nemmeno certezza sul numero di coloro che avrebbero agito: almeno tre soggetti in sella agli scooter con il volto coperto dai caschi, secondo quanto trapela.
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato d’urgenza una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: “Si tratta di un episodio gravissimo, sul quale la polizia di Stato, che procede, e la magistratura stanno profondendo il massimo sforzo investigativo per l’individuazione dei responsabili. Intanto, sono state attivate tutte le misure di prevenzione“, fa sapere la Prefettura.