Una grande stagione per Porzingis
C’era scetticismo iniziale. Si, ai Wizards aveva fatto bene, ma predicava in mezzo al deserto. A New York aveva fallito, a Dallas pure. Dubbi, anche tanti, sulla sua tenuta fisica. E invece Kristaps Porzingis è arrivato in una squadra da titolo, si è preso il proprio spazio e ha prodotto una stagione davvero degna di nota. Classico centro di 221 cm in grado di uscire da un blocco in arresto a due tempi e tirare da tre con la rapidità di una guardia, poi tornare in difesa e stoppare pure un Concorde in quota di crociera. In settimana, nella vittoria sugli Oklahoma City Thunder, ha incantato. Ne ha messi 27 di punti con ben 5 stoppate, tirando dal backcourt come fosse Kenny Smith, il play dei Rockets negli anni ’90, quando riceveva uno scarico di Olajuwon. Se volete capire il concetto di “spacing” applicato a un centro, osservando un classico lungo in grado di aprire il campo nel basket moderno, gustatevi le sue partite. Averlo nello spot di 5 è un lusso a tutte le latitudini: porta fuori il lungo avversario, che deve seguirlo per forza sul perimetro, e crea spazio per le incursioni dei vari Tatum, Brown, White e compagnia bianco-verde. Se il lungo che lo marca, invece, decide di coprire in aiuto verso centro area ed è leggermente in ritardo sul recupero, potete pure scrivere tre punti. Perché il centro dei Boston Celtics segna da tre con oltre il 37%. In più, realizza pure 20,4 punti di media, con quasi 2 stoppate a partita, ed è preciso dalla lunetta. Un grande valore aggiunto per i Celtics.
That’s all Folks!
Alla prossima settimana.