Dal 15 gennaio 1993 – quando, da capo dell’unità Crimor del Ros dei Carabinieri, ha eseguito l’arresto a Palermo del capo di Cosa nostra Totò Riina – ha sempre tenuto il passamontagna in pubblico. Dopo più di 31 anni per Capitano Ultimo è arrivato il momento di scoprire il suo volto. Lo ha fatto a Roma al teatro Quirino inaugurando la sua nuova avventura politica: correrà, infatti, alle prossime elezioni europee nella lista “Libertà”, creata dal sindaco di Taormina ed ex primo cittadino di Messina, Cateno De Luca. Una lista che ha fatto molto parlare di sé per il singolare contrassegno che raccoglie ben 17 simboli: tra questi anche quello proprio di “Capitano Ultimo”.
“Scopro il volto per le elezioni” come “atto d’amore. Così feci il mio lavoro da Carabiniere, così affronterò questa campagna”, ha detto capitano Ultimo – al secolo Sergio De Caprio – partecipando all’evento di lancio della campagna elettorale di Libertà, durante il quale è stato presentato il simbolo definitivo e il manifesto politico della lista “Libertà”. “Oggi, dopo 31 anni, tolgo la copertura al mio volto, la mia ultima difesa dalla mafia, perché a viso aperto voglio continuare a servire il popolo italiano con lo stesso coraggio, con la stessa umiltà che ho avuto da carabiniere della gente. Lo faccio e lo farò – ha aggiunto – con Cateno De Luca nel Fronte della Libertà, lontano dai partiti dei padroni di sempre e di tutto, fianco a fianco con la gente per costruire l’Europa delle città, degli ecosistemi, dell’energia rinnovabile, dei cittadini e dei loro sindaci che si autodeterminano per costruire, insieme, l’unica politica possibile, la politica del bene comune Si, lo faremo insieme e non c’è cosa più grande, per me”, ha concluso Sergio De Caprio. Capitano Ultimo, in realtà, non è alla prima sua esperienza politica. Nel 2013 De Caprio è stato candidato di bandiera di Fratelli d’Italia durante gli scrutini per l’elezione del Presidente della Repubblica. Nel 2020, invece, è stato nominato dall’allora presidente della Regione Calabria Jole Santelli assessore regionale alla Tutela dell’Ambiente.
Siamo qui per dire “meno Europa, più Italia. Meno Europa più sovranità”, ha dichiarato il leader del movimento “Sud chiama Nord” Cateno De Luca. Sindaco di Taormina che, insieme all’ex vice ministra del Movimento 5 stelle Laura Castelli, ha presentato con orgoglio il progetto elettorale: 17 simboli, 21 movimenti e 19 punti nel manifesto. Per una lista che mette insieme ex leghisti, ex M5s, chi vuole “l’uscita dall’Ue, dall’Oms, dall’Onu e dalla Nato”, fino ai no vax e ai simboli “ad personam” (come quello del Capitano Ultimo o quello “dell’influencer animalista” Enrico Rizzi). Non ci sarà però il Partito Popolare del Nord: la formazione fondata dall’ex ministro Roberto Castelli aveva aderito per prima al progetto di Cateno De Luca ma ha abbandonato la lista per il “rischio azioni giudiziarie” (riguardanti una disputa interna al movimento Italexit). Ma alla recente defezione De Luca ha risposto con altre adesioni: ultime in ordine di tempo quelle di Mario Adinolfi, con il suo del Popolo della Famiglia, “Sovranità” di Marco Mori (fuoriuscito dal movimento di Gianni Alemanno), “Progresso sostenibile”, con l’ex europarlamentare del M5s Giulia Moi e il movimento ecologista “Fronte verde”. “Alle prossime elezioni europee prenderemo il 4.2%, abbiamo già fatto i conti e io conti non li sbaglio mai”, ha assicurato Cateno De Luca.
Politica
Capitano Ultimo scopre il volto dopo 31 anni per candidarsi alle elezioni europee con Cateno De Luca
Dal 15 gennaio 1993 – quando, da capo dell’unità Crimor del Ros dei Carabinieri, ha eseguito l’arresto a Palermo del capo di Cosa nostra Totò Riina – ha sempre tenuto il passamontagna in pubblico. Dopo più di 31 anni per Capitano Ultimo è arrivato il momento di scoprire il suo volto. Lo ha fatto a Roma al teatro Quirino inaugurando la sua nuova avventura politica: correrà, infatti, alle prossime elezioni europee nella lista “Libertà”, creata dal sindaco di Taormina ed ex primo cittadino di Messina, Cateno De Luca. Una lista che ha fatto molto parlare di sé per il singolare contrassegno che raccoglie ben 17 simboli: tra questi anche quello proprio di “Capitano Ultimo”.
“Scopro il volto per le elezioni” come “atto d’amore. Così feci il mio lavoro da Carabiniere, così affronterò questa campagna”, ha detto capitano Ultimo – al secolo Sergio De Caprio – partecipando all’evento di lancio della campagna elettorale di Libertà, durante il quale è stato presentato il simbolo definitivo e il manifesto politico della lista “Libertà”. “Oggi, dopo 31 anni, tolgo la copertura al mio volto, la mia ultima difesa dalla mafia, perché a viso aperto voglio continuare a servire il popolo italiano con lo stesso coraggio, con la stessa umiltà che ho avuto da carabiniere della gente. Lo faccio e lo farò – ha aggiunto – con Cateno De Luca nel Fronte della Libertà, lontano dai partiti dei padroni di sempre e di tutto, fianco a fianco con la gente per costruire l’Europa delle città, degli ecosistemi, dell’energia rinnovabile, dei cittadini e dei loro sindaci che si autodeterminano per costruire, insieme, l’unica politica possibile, la politica del bene comune Si, lo faremo insieme e non c’è cosa più grande, per me”, ha concluso Sergio De Caprio. Capitano Ultimo, in realtà, non è alla prima sua esperienza politica. Nel 2013 De Caprio è stato candidato di bandiera di Fratelli d’Italia durante gli scrutini per l’elezione del Presidente della Repubblica. Nel 2020, invece, è stato nominato dall’allora presidente della Regione Calabria Jole Santelli assessore regionale alla Tutela dell’Ambiente.
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Roma, 25 feb. (Adnkronos) - L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Atac per possibile pratica commerciale scorretta. L’istruttoria riguarda la qualità e la quantità dei servizi erogati nel triennio 2021-2023 rispetto a quanto previsto dal contratto di servizio con il Comune di Roma e prospettato ai consumatori anche attraverso la Carta della Qualità dei Servizi del Trasporto Pubblico. Lo comunica l'Antitrust in una nota.
In particolare, Atac avrebbe sistematicamente disatteso gli obiettivi relativi alla regolarità del servizio di trasporto di superficie e del trasporto metropolitana, ai presidi di sicurezza delle stazioni metropolitane, al funzionamento di ascensori, montascale e scale/tappeti mobili, nonché all’illuminazione delle stazioni della metropolitana.
A fronte del presunto mancato raggiungimento di questi obiettivi, Atac non sembrerebbe aver assunto misure correttive adeguate a colmare le ripetute carenze, né misure di adeguamento e/o di rimborso parziale delle tariffe applicate, in considerazione dei potenziali disagi arrecati ai consumatori. Ieri i funzionari dell’Autorità hanno svolto un’ispezione presso la sede della società Atac con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di finanza.
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - "Se Cdu e Socialisti pensano di fare finta di niente, andando al governo confermando un inciucio fallimentare, non faranno il bene dell’Europa. Il voto di Afd, scelta da tantissimi giovani, è un voto di speranza, un voto che guarda al futuro. Per paura di Afd, la Cdu-Csu aveva espresso posizioni molto chiare che ora dovrà rimangiarsi per cercare un accordo con i Socialisti che, come un Pd qualunque, hanno straperso ma vogliono le poltrone come se nulla fosse. Per l’Europa sarebbe un pessimo segnale". Lo dice il vicepresidente del Consiglio e segretario della Lega, Matteo Salvini, in un'intervista a 'Libero'.
"Il cordone sanitario -aggiunge- non porta bene a chi lo fa, in Europa hanno tentato la stessa cosa contro la Lega e i nostri alleati, e hanno ottenuto che i Patrioti siano cresciuti in tutti i Paesi diventando terzo Gruppo a Bruxelles. Ormai Popolari e Socialisti sono chiusi in un bunker, perennemente sconfitti ma incapaci di vedere la realtà. Eppure continuo a sperare che le forze di centrodestra siano in grado di unirsi contro le sinistre, come da insegnamento di Silvio Berlusconi abbiamo il dovere di dialogare con tutte le forze alternative alle sinistre che spingono per l’immigrazione selvaggia, per la cancellazione delle nostre identità, della nostra agricoltura e del nostro lavoro".
Torino, 25 feb. (Adnkronos) - Oltre 100 persone indagate per traffico di stupefacenti e altri reati commessi all’interno delle carcerari. Una vasta operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Torino, insieme al Nucleo investigativo regionale della Polizia penitenziaria di Torino, è in corso da stamattina presto nelle province di Torino, Alessandria, Biella, Vercelli, Cuneo, Sassari, Savona Imperia e Modena, con perquisizioni sia in abitazioni che in istituti di pena.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.