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Firenze, Schmidt si candida ufficialmente sindaco per il centrodestra: “Chiederò l’aspettativa come direttore di Capodimonte”

Eike Schmidt è ufficialmente il candidato sindaco di Firenze per il centrodestra. “Oggi, 6 aprile 2024, non soltanto celebriamo il compleanno di Raffaello Sanzio, ma io sciolgo la riserva: mi candido a sindaco. Oggi stesso chiederò ai partiti del centrodestra di sostenere questa campagna elettorale“, ha annunciato convocando nella mattina di sabato la stampa in Piazza della Signoria, proprio sotto Palazzo Vecchio. L’ipotesi che l’attuale direttore del museo di Capodimonte a Napoli ed ex direttore delle gallerie degli Uffizi si candidasse era nota da mesi, ma ora arriva l’ufficialità. Già dopo 100 giorni dalla nomina a direttore manager del museo napoletano si era parlato della richiesta di un periodo di aspettativa per potersi candidare alla poltrona di sindaco del capoluogo toscano. Un esito cercato in particolare da Fratelli d’Italia, principale sponsor del tedesco da poco anche italiano (ha ottenuto la cittadinanza nel novembre 2023).

“Oggi inizio anche con la parte pratica, con la costituzione del comitato elettorale“, ha annunciato. Il candidato sindaco del centrodestra ha poi spiegato che a sostenerlo “ci sono anche due liste civiche, che potrebbero fondersi insieme” e “oggi pomeriggio ho un appuntamento per finalizzare la formazione di questa o queste liste civiche e per finalizzare anche il programma al quale molti amici hanno già lavorato insieme a me nei ritagli di tempo quando ero a Firenze. Presto farò sapere data e luogo in cui annuncerò il programma definitivo”.

Da luglio dello scorso anno, quando è venuto fuori che il mio secondo mandato alla direzione degli Uffizi non era rinnovabile, c’erano dei fiorentini che mi fermavano per strada incoraggiandomi a candidarmi a sindaco. Ho chiesto a loro cosa deve essere fatto meglio rispetto ad adesso e quali sono i loro problemi e ho raccolto nel tempo tutta una serie di osservazioni”, ha raccontato. “So che a Firenze ci sono grandi sfide, dalla sicurezza all’over tourism. Il degrado e la sicurezza sono i principali. Già come direttore degli Uffizi ho affrontato questi temi e continuerò a farlo insieme alle altre problematiche della città. Le Cascine sono un grande problema che va affrontato con forza. Non con una sola ricetta e ci sono tutta una serie di misure che annuncerò”.

“La settimana prossima tornerò a Napoli probabilmente per l’ultima volta per le prossime settimane. Chiederò l’aspettativa prima dei termini di legge di 45 giorni. Ci vorranno alcuni giorni per avere l’ok dal ministero della Cultura a Roma ma penso che da metà mese sarò al 100% qui in campagna elettorale a Firenze. La legge è uguale per tutti. Come sapete c’è un professore universitario di Firenze, Giuseppe Conte, che ormai è in aspettativa da sei anni per attività politica. Quindi vale anche per i dirigenti“, ha detto Schmidt. “Io mi metto quindi in aspettativa – ha aggiunto – e mi auguro che anche altri, come il rettore dell’Università per stranieri di Siena” Tomaso Montanari, “e l’assessore al welfare di Firenze” Sara Funaro, “che ora sono già in piena campagna elettorale, anche se nel caso del rettore non è chiaro se si candiderà o meno ma fa comunque attività politica, si mettano in aspettativa. Perché è giusto così”.

“È una scelta di qualità” ha subito commentato Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, in un’iniziativa elettorale a Firenze. “In Toscana il centrodestra è in grado di competere e di vincere ovunque, lo hanno dimostrato le vicende degli ultimi anni”, ha aggiunto, ricordando che “il centrodestra guarda alle Regionali del prossimo anno e quindi le elezioni di Livorno, di Prato, di Firenze possono anticipare un ricambio che auspichiamo”. Schmidt, secondo Gasparri, ha in sé “una qualità di natura fiorentina, per la lunga esperienza maturata in questa città; italiana, per la cittadinanza di cui è orgoglioso; ma direi anche che ha caratura europea in una delle capitali mondiali della cultura qual è Firenze, una grande città italiana che appartiene al mondo per la sua fama, la sua bellezza, e l’arte che esprime di cui Schmidt è stato un custode e anche un valorizzatore, nel quadro della lunga storia di Firenze”.