L’Aquila 15 anni dopo il sisma: certe cose non dimentichiamole mai
La mia ultima vera volta a L’Aquila è stata tre anni fa, in momenti diversi. Vi andai in primavera per una serie di interviste per un articolo a cui stavo lavorando. Vi tornai, a più riprese, d’estate, per i concerti di Emir Kusturica (che intervistai proprio per Il Fatto) e Samuele Bersani (che si professò rapito dalla sua bellezza riconquistata). Poi per assistere alla PerdonanzaCelestiniana, che tornava nel suo formato semi-abituale dopo l’anno nero del fermo Covid.
Anche io nel mio piccolissimo, come il cantautore romagnolo, rimasi colpito dagli effetti appariscenti della ricostruzione. A parte qualche lavoro in corso, il centro storico sembrava restaurato magnificamente e i locali e le boutique storiche avevano rialzato le serrande. Riaprivano musei, teatri e una buona porzione delle cento chiese, a cominciare dalla basilica di San Bernardino (con tanto di Porta Santa). Si rivedevano studenti in giro, ed era già mezzo boom turistico. Molti cittadini erano tornati a viverci rientrando dalle “new town”, e non solo nelle strade sotto i riflettori del salotto urbano: le stime oggi ci dicono che la ricostruzione privata (intesa come riconsegna delle case) è arrivata al 75% e in centro sono stati ricostruiti otto palazzi su dieci.
Restavano da risolvere problemi negli angoli più nascosti, e soprattutto accelerare la rinascita abitativa e demografica nei 56 paesi del cosiddetto “cratere”. Alcuni dei quali non hanno tuttora cantieri in azione. Ma la svolta pareva lampante. Erano trascorsi 12 anni da quella notte del 6 aprile 2009, allora, da quelle 309 vittime innocenti. Ora ne sono passati quindici: una piccola eternità. Ricordo nitidamente tutte le fasi di questa drammatica vicenda, e non solo perché sono abruzzese e ho tanti amici e conoscenti che si sono salvati per miracolo. Lo shock collettivo iniziale, la speranza e lo sforzo di dignità della popolazione, l’illusione e la disillusione, la solidarietà del volontariato per lo più giovanile e il cinismo abnorme di certa genia tricolore.
I costruttori senza scrupoli, come chi avrebbe dovuto controllarli. Ricordate le intercettazioni telefoniche sintomatiche del malaffare pseudo-imprenditoriale plasticamente in atto, quelle risate grasse e sguaiate di quei due che si rallegravano fiutando pingui bottini all’orizzonte già pochi minuti dopo la botta devastante? E i miserabili resti della Casa dello Studente, squassata e memento all’ipocrita scelleratezza umana; e gli accrocchi di mattoni cariati ancora virtualmente impregnati di sangue, noncuranti di magnitudo e scale Mercalli. Il progetto c.a.s.e., che venne sbandierato da Berlusconi a reti unificate; il G8 e i potenti del mondo che promettevano mirabilie, salvo poi; le macerie a tonnellate, la zona rossa perpetua e le migliaia di sfollati negli hotel e nelle pensioncine della costa.
Ricordo il lungo sciame sismico che precedette il fatale scoccare delle 3.32 del 6 aprile; ricordo quella “Commissione Grandi Rischi” che scansò ogni misura straordinaria o di semplice precauzione, consigliando anzi alla gente di restarsene a dormire a casa propria. Mentre brindiamo per la nomina de L’Aquila a capitale italiana della cultura 2026, tutte queste cose non dimentichiamole mai.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Damasco, 16 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Difesa siriano ha accusato domenica il gruppo libanese Hezbollah di aver rapito e ucciso tre soldati in Libano. Lo hanno riferito i media statali.
"Un gruppo della milizia di Hezbollah... ha rapito tre membri dell'esercito siriano al confine tra Siria e Libano... prima di portarli in territorio libanese ed eliminarli", ha affermato il ministero della Difesa, citato dall'agenzia di stampa Sana.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha dichiarato che un colpo d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo all'interno di un centro residenziale nel nord di Israele. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo è molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. "Qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
Kiev, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostituito il capo di stato maggiore delle forze armate, con un decreto emesso oggi, mentre le truppe in prima linea di Kiev continuano ad essere in difficoltà. Secondo un comunicato, Anatoliy Bargylevych è stato sostituito da Andriy Gnatov, a cui "è stato affidato il compito di aumentare l'efficienza della gestione".
"È un combattente", ha detto Zelensky parlando di Gnatov. "Il suo compito è quello di apportare maggiore esperienza di combattimento, l'esperienza delle nostre brigate nella pianificazione delle operazioni, difensive e offensive, nonché uno sviluppo più attivo del sistema dei corpi d'armata", ha aggiunto. "Tutto ciò che le nostre brigate hanno imparato dalla guerra dovrebbe essere implementato al cento per cento a livello di pianificazione".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Un uomo di 45 anni è stato dato alle fiamme nel bel mezzo di Times Square, a New York, la scorsa notte. Lo ha riferito la polizia. Le immagini delle telecamere hanno immortalato il momento in cui l'uomo, a torso nudo e gravemente ustionato, è stato trasportato d'urgenza dalle autorità in ambulanza dopo che le fiamme erano state spente.
La polizia afferma che il 45enne è stato soccorso alle 4 del mattino ed è stato portato in un ospedale vicino in condizioni stabili. Il suo aggressore sarebbe fuggito dalla scena ed è ricercato dalle autorità. Non sono state in grado di dire se l'attacco fosse casuale o mirato.
Gli investigatori hanno riferito che l'uomo era stato cosparso con un liquido infiammabile prima che qualcuno appiccasse il fuoco. La vittima, avvolta dalle fiamme, si era messa poi a correre, quando qualcuno è uscito da un'auto e ha spento il fuoco con un estintore a polvere.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos) - La Macedonia del Nord ha dichiarato un periodo di lutto nazionale di sette giorni per l'incendio in una discoteca che ha causato almeno 59 morti e decine di feriti, mentre le autorità hanno arrestato 15 persone per interrogarle e il ministro degli Interni ha affermato che un'ispezione preliminare ha rivelato che il club stava operando senza la licenza necessaria.
Al termine di una giornata in cui il piccolo Paese balcanico è stato alle prese con un disastro mai visto da decenni, il ministro degli Interni Panche Toshkovski ha dichiarato che il club nella città orientale di Kočani, dove si è verificato l'incendio prima dell'alba, sembrava operare illegalmente.
Più di 20 persone sono sotto inchiesta, 15 delle quali sono sotto custodia della polizia, mentre altri sospettati di coinvolgimento si trovano in ospedale, ha aggiunto Toshkovski. La maggior parte delle vittime dell'incendio, che ha devastato il nightclub Pulse durante un concerto hip-hop, erano adolescenti e giovani adulti. Circa 155 sono rimasti feriti, molti in modo grave.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - Il desiderio della Gran Bretagna di rubare i beni russi è legato alla lunga tradizione inglese della pirateria, diventata un segno distintivo della corona britannica insieme a "rapine e omicidi". Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Questa è una delle tradizioni inglesi, come bere il tè e le corse di cavalli. Il fatto è che la pirateria è stata legalizzata in Inghilterra", ha scritto la diplomatica sul suo canale Telegram. "Ai pirati era proibito attaccare le navi inglesi, ma era loro permesso derubare le navi dei concorrenti. Moralità immorale".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - I media libanesi riferiscono di un morto in un attacco aereo israeliano nella città meridionale di Aainata. Ulteriori raid sono stati segnalati a Kafr Kila. Non ci sono commenti immediati da parte delle Idf.
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Maurizio Di Fazio
Giornalista e scrittore
Società - 6 Aprile 2024
L’Aquila 15 anni dopo il sisma: certe cose non dimentichiamole mai
La mia ultima vera volta a L’Aquila è stata tre anni fa, in momenti diversi. Vi andai in primavera per una serie di interviste per un articolo a cui stavo lavorando. Vi tornai, a più riprese, d’estate, per i concerti di Emir Kusturica (che intervistai proprio per Il Fatto) e Samuele Bersani (che si professò rapito dalla sua bellezza riconquistata). Poi per assistere alla Perdonanza Celestiniana, che tornava nel suo formato semi-abituale dopo l’anno nero del fermo Covid.
Anche io nel mio piccolissimo, come il cantautore romagnolo, rimasi colpito dagli effetti appariscenti della ricostruzione. A parte qualche lavoro in corso, il centro storico sembrava restaurato magnificamente e i locali e le boutique storiche avevano rialzato le serrande. Riaprivano musei, teatri e una buona porzione delle cento chiese, a cominciare dalla basilica di San Bernardino (con tanto di Porta Santa). Si rivedevano studenti in giro, ed era già mezzo boom turistico. Molti cittadini erano tornati a viverci rientrando dalle “new town”, e non solo nelle strade sotto i riflettori del salotto urbano: le stime oggi ci dicono che la ricostruzione privata (intesa come riconsegna delle case) è arrivata al 75% e in centro sono stati ricostruiti otto palazzi su dieci.
Restavano da risolvere problemi negli angoli più nascosti, e soprattutto accelerare la rinascita abitativa e demografica nei 56 paesi del cosiddetto “cratere”. Alcuni dei quali non hanno tuttora cantieri in azione. Ma la svolta pareva lampante. Erano trascorsi 12 anni da quella notte del 6 aprile 2009, allora, da quelle 309 vittime innocenti. Ora ne sono passati quindici: una piccola eternità. Ricordo nitidamente tutte le fasi di questa drammatica vicenda, e non solo perché sono abruzzese e ho tanti amici e conoscenti che si sono salvati per miracolo. Lo shock collettivo iniziale, la speranza e lo sforzo di dignità della popolazione, l’illusione e la disillusione, la solidarietà del volontariato per lo più giovanile e il cinismo abnorme di certa genia tricolore.
I costruttori senza scrupoli, come chi avrebbe dovuto controllarli. Ricordate le intercettazioni telefoniche sintomatiche del malaffare pseudo-imprenditoriale plasticamente in atto, quelle risate grasse e sguaiate di quei due che si rallegravano fiutando pingui bottini all’orizzonte già pochi minuti dopo la botta devastante? E i miserabili resti della Casa dello Studente, squassata e memento all’ipocrita scelleratezza umana; e gli accrocchi di mattoni cariati ancora virtualmente impregnati di sangue, noncuranti di magnitudo e scale Mercalli. Il progetto c.a.s.e., che venne sbandierato da Berlusconi a reti unificate; il G8 e i potenti del mondo che promettevano mirabilie, salvo poi; le macerie a tonnellate, la zona rossa perpetua e le migliaia di sfollati negli hotel e nelle pensioncine della costa.
Ricordo il lungo sciame sismico che precedette il fatale scoccare delle 3.32 del 6 aprile; ricordo quella “Commissione Grandi Rischi” che scansò ogni misura straordinaria o di semplice precauzione, consigliando anzi alla gente di restarsene a dormire a casa propria. Mentre brindiamo per la nomina de L’Aquila a capitale italiana della cultura 2026, tutte queste cose non dimentichiamole mai.
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Damasco, 16 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Difesa siriano ha accusato domenica il gruppo libanese Hezbollah di aver rapito e ucciso tre soldati in Libano. Lo hanno riferito i media statali.
"Un gruppo della milizia di Hezbollah... ha rapito tre membri dell'esercito siriano al confine tra Siria e Libano... prima di portarli in territorio libanese ed eliminarli", ha affermato il ministero della Difesa, citato dall'agenzia di stampa Sana.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha dichiarato che un colpo d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo all'interno di un centro residenziale nel nord di Israele. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo è molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. "Qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
Kiev, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostituito il capo di stato maggiore delle forze armate, con un decreto emesso oggi, mentre le truppe in prima linea di Kiev continuano ad essere in difficoltà. Secondo un comunicato, Anatoliy Bargylevych è stato sostituito da Andriy Gnatov, a cui "è stato affidato il compito di aumentare l'efficienza della gestione".
"È un combattente", ha detto Zelensky parlando di Gnatov. "Il suo compito è quello di apportare maggiore esperienza di combattimento, l'esperienza delle nostre brigate nella pianificazione delle operazioni, difensive e offensive, nonché uno sviluppo più attivo del sistema dei corpi d'armata", ha aggiunto. "Tutto ciò che le nostre brigate hanno imparato dalla guerra dovrebbe essere implementato al cento per cento a livello di pianificazione".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Un uomo di 45 anni è stato dato alle fiamme nel bel mezzo di Times Square, a New York, la scorsa notte. Lo ha riferito la polizia. Le immagini delle telecamere hanno immortalato il momento in cui l'uomo, a torso nudo e gravemente ustionato, è stato trasportato d'urgenza dalle autorità in ambulanza dopo che le fiamme erano state spente.
La polizia afferma che il 45enne è stato soccorso alle 4 del mattino ed è stato portato in un ospedale vicino in condizioni stabili. Il suo aggressore sarebbe fuggito dalla scena ed è ricercato dalle autorità. Non sono state in grado di dire se l'attacco fosse casuale o mirato.
Gli investigatori hanno riferito che l'uomo era stato cosparso con un liquido infiammabile prima che qualcuno appiccasse il fuoco. La vittima, avvolta dalle fiamme, si era messa poi a correre, quando qualcuno è uscito da un'auto e ha spento il fuoco con un estintore a polvere.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos) - La Macedonia del Nord ha dichiarato un periodo di lutto nazionale di sette giorni per l'incendio in una discoteca che ha causato almeno 59 morti e decine di feriti, mentre le autorità hanno arrestato 15 persone per interrogarle e il ministro degli Interni ha affermato che un'ispezione preliminare ha rivelato che il club stava operando senza la licenza necessaria.
Al termine di una giornata in cui il piccolo Paese balcanico è stato alle prese con un disastro mai visto da decenni, il ministro degli Interni Panche Toshkovski ha dichiarato che il club nella città orientale di Kočani, dove si è verificato l'incendio prima dell'alba, sembrava operare illegalmente.
Più di 20 persone sono sotto inchiesta, 15 delle quali sono sotto custodia della polizia, mentre altri sospettati di coinvolgimento si trovano in ospedale, ha aggiunto Toshkovski. La maggior parte delle vittime dell'incendio, che ha devastato il nightclub Pulse durante un concerto hip-hop, erano adolescenti e giovani adulti. Circa 155 sono rimasti feriti, molti in modo grave.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - Il desiderio della Gran Bretagna di rubare i beni russi è legato alla lunga tradizione inglese della pirateria, diventata un segno distintivo della corona britannica insieme a "rapine e omicidi". Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Questa è una delle tradizioni inglesi, come bere il tè e le corse di cavalli. Il fatto è che la pirateria è stata legalizzata in Inghilterra", ha scritto la diplomatica sul suo canale Telegram. "Ai pirati era proibito attaccare le navi inglesi, ma era loro permesso derubare le navi dei concorrenti. Moralità immorale".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - I media libanesi riferiscono di un morto in un attacco aereo israeliano nella città meridionale di Aainata. Ulteriori raid sono stati segnalati a Kafr Kila. Non ci sono commenti immediati da parte delle Idf.