Scontri vicino allo stadio Olimpico, prima del derby, tra un gruppo di circa 200 tifosi laziali e un centinaio di supporter giallorossi. La polizia è intervenuta per separare i due gruppi, anche con un lancio di lacrimogeni. La polizia ha arrestato due persone: Claudio Corbolotti, capo degli Irriducibili Lazio, e Fabrizio Simula, sostenitore della Roma.
Claudio Corbolotti è stato arrestato per rissa aggravata e porto d’armi nel corso di manifestazioni sportive perché sarebbe stato trovato in possesso di un bastone. Corbolotti era già stato condannato a un anno per il blitz del 24 aprile del 2019 nel quale alcune decine di ultras laziali a due passi da Piazzale Loreto, a Milano, esposero uno striscione in “onore a Benito Mussolini”, gridando più volte il “presente” e facendo saluti romani. Nel 2008, all’età di 42 anni, venne assunto dall’allora sindaco Gianni Alemanno per essere inserito nello staff del suo capo segreteria. In tempi recenti è stato anche portavoce romano di Forza Nuova.
All’interno dello stadio nel pomeriggio è stata poi arrestata per resistenza a pubblico ufficiale una tifosa laziale. Sono invece sei i denunciati per possesso di fumogeni, si tratta di quattro romanisti e due laziali. Al vaglio della Polizia, inoltre, la posizione di due ultras romanisti. Gli scontri si sono verificati attorno alle 9.30, quando i tifosi laziali, a volto coperto, si sono spostati da Giusti della Farnesina verso il bar River. Il gruppo di romanisti li ha raggiunti e sono iniziati i tafferugli. A quel punto è intervenuto il personale della Questura per separare le due tifoserie. I poliziotti, che sono stati oggetto di lancio di bombe carte, hanno utilizzato i lacrimogeni per disperdere i tifosi. Le immagini della scientifica sono già al vaglio per identificare chi ha preso parte ai disordini. Nel corso dell’intervento sono stati sequestrati caschi, mazze, bastoni e cacciaviti.