Mentre la discussione sul salario minimo si concludeva con un nulla di fatto – anche 9 euro lordi l’ora sono troppi, pare – quello sul salario massimo (naturalmente con soldi pubblici) si arricchiva di una nuova performance: 6.615 euro l’ora, perfino di più delle già interessanti tabelle ministeriali per la determinazione dei compensi professionali degli architetti e degli ingegneri.

Ci sono incappato continuando a monitorare la costosa telenovela della costruzione dell’Ospedale di Novara che va avanti da 10 anni e ancora non si è vista neanche una ruspa. Destinatario del ben di dio, la Società Principia Ingegneria e Partecipazioni, direttore tecnico e legale rappresentante l’ing. Maurizio Grassi. Non so quanta gente abbia lavorato a un’impresa così redditizia, ma dati i tempi a disposizione ho fondate ragioni per pensare che siano stati pochi, proprio pochi. La cifra l’ho ottenuta dividendo l’importo per 24 ore, visto che l’addetto avrà pur dovuto mangiare, riposarsi ed espletare frettolosamente le sue esigenze corporali.

Questi i contorni della vicenda: il 27 febbraio di quest’anno il Direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Novara, dott. Gianfranco Zulian, con deliberazione n. 155 incarica la Società Principia Ingegneria e Partecipazioni S.r.l. di operare la “[…] rivalutazione economica dei prezzi del computo estimativo del P.F.T.E. posta a base della procedura aperta per la concessione e gestione in Project Financing della Città della Salute e della Scienza di Novara”. Somma impegnata per l’incarico: €159.868,80. In linguaggio più chiaro, il Direttore Generale, visto il lievitare dei costi e la necessità di supportare adeguatamente le continue richieste di fondi supplementari per realizzare un’opera mai cominciata, affida l’incarico a un professionista esterno perché riveda conti e tabelle che erano servite a bandire una gara andata deserta. Nella Deliberazione di incarico, il Direttore Generale dell’AOU non riporta l’indispensabile dichiarazione – obbligatoria – circa la congruità dell’offerta economica presentata dall’operatore scelto. Una dimenticanza?

Passano due giorni e lo stesso Direttore Generale, “preso atto dei documenti elaborati dall’ing. Maurizio Grassi della Società Principia Ingegneria e Partecipazioni s.r.l.[…]” li approva con delibera n.164. Per 24 ore circa di lavoro, il consulente incassa 159mila euro. L’anomalia – 24 ore per fare un lavoro che neanche in un mese – non sfugge al Corriere di Novara e un prode giornalista locale chiede conto. Lui dichiara, il 7 marzo 2024, che: “[…] prima del conferimento dell’incarico erano già in corso delle interlocuzioni con Principia Ingegneria e Partecipazioni […].”, come se fosse del tutto normale intrattenere rapporti con gli aspiranti fornitori, al di fuori delle procedure previste per la selezione degli stessi.

Sempre il dott. Zulian, nell’intervista richiamata, spiega che l’incarico, in definitiva, serve a “[…] portare il costo al metro quadro del nostro ospedale il più vicino possibile al riferimento di Cuneo”, dove a novembre 2023 la INC del Gruppo Dogliani ha presentato presentata una proposta di PPP per realizzare il nuovo Santa Croce – ne ho raccontato a suo tempo. Gli sarebbe bastato telefonare al suo omologo cuneese e farsi dire che lì era stato proposto un costo di costruzione dell’opera pari a 3.900 euro al mq.

Dunque, il DG è riuscito a dire che ha intrattenuto rapporti esclusivi con un fornitore privato ben prima di incaricarlo formalmente, che ha speso una barca di soldi per sapere ciò che era già noto e adeguare i conti al risultato, cosa che avrebbero potuto fare gli uffici dell’Aso di Novara senza alcun onere per le finanze pubbliche. Non spiega però come mai ha nominato i nuovi consulenti, visto che la sua azienda ha in corso da anni un altro incarico con l’Advisor Ernest & Young e RINA Consulting per la “[…] predisposizione degli atti di gara e la stesura dei contratti di concessione, dopo l’aggiudicazione delle gare, oltre al supporto alle due Aziende nella gestione dei rapporti con i Concessionari nei primi due anni di vigenza delle rispettive Concessioni…”, per la quale, a maggio del 2023, risultano liquidate fatture per importi superiori al milione di euro.

Nel 2019, forse per limitare il ricorso a costosi e a volti inutili servizi di Advisor privati, la Regione Piemonte ha trasferito a Ires, un suo ente strumentale, le competenze e le funzioni istruttorie in materia di PPP (Parternariato Pubblico Privato) “ospedalieri”. La stessa Ires nel 2018 ha pubblicato la ricerca “Ospedali. Costi teorici di costruzione e manutenzione”; in cui, basandosi sui dati forniti dalle Aziende del SSR Piemonte, ha elaborato costi parametrici di costruzione ex novo di Presidi ospedalieri molto precisi. Invece che Ires, che possiede professionalità, competenze ed esperienze in tema di edilizia, il DG dell’Aso di Novara ha deciso di avvalersi di una società di modesto cabotaggio, non sappiamo se con il consenso dell’Assessore della Sanità. Neanche la fretta – fra due mesi si vota e a fine maggio cessa il contratto del dott. Zulian – può giustificare un simile dispendio di soldi pubblici.

“O avevano già tutto pronto prima dell’incarico e questo non è regolare, oppure l’hanno fatto in 24 ore e questo è impossibile. Un computo metrico di quella portata in 24 ore non si riesce neppure a leggerlo”, ha commentato un professionista che di grandi opere si è occupato a lungo. Una catena di possibili irregolarità gravi di cui spero che qualcuno si occupi presto.

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