Una rete di Gatti nel primo tempo e tre punti che non arrivavano da quasi un mese e mezzo. Per la Juventus, contro la Fiorentina, sembrerebbe il quadro di una serata perfetta. I tre punti, fondamentali per allungare sulle inseguitrici Bologna e Atalanta, sembravano aver riportato un clima di festa ma, domenica sera, al rientro negli spogliatoi è iniziato lo sfogo di mister Massimiliano Allegri, non contento di quello visto sul campo.
Non è la prima volta, soprattutto in questa stagione (ma anche in quella passata) e in particolare dopo una partita vinta. Un primo tempo in cui la Juve crea e si rende più volte pericolosa: tre gol annullati per fuorigioco, zero rischi in difesa e tante occasioni. Ma la ripresa ha tutto un altro sapore: bianconeri che trascorrono quasi tutti i 45 minuti in difesa a difendere il vantaggio. E trovando pochissime chance per mettere in cassaforte il risultato.
Nel post match la sfuriata di Allegri. Cose che restano ovviamente nello spogliatoio e che non si riescono a percepire nemmeno quando il mister della Juve viene intervistato nel post gara. Allegri sembra lucido e sereno, totalmente concentrato sul finale di stagione. Cosa riguardava lo sfogo? I secondi 45 minuti meno brillanti e i rischi della Fiorentina sul finale lo hanno infastidito. Nessun riferimento a giocatori in particolare, ma Max ha sostenuto ancora una volta che la Juve avrebbe dovuto avere maggiore cattiveria per chiudere la partita. Tradotto: richiamare tutti al massimo senso di responsabilità con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione.
“Abbiamo rischiato di capitolare e prendere il pareggio“, ha detto il mister in conferenza stampa. Spendendo molto nei primi 45 minuti “non era facile rifare quanto fatto bene nel primo tempo anche nel secondo”. Restano comunque tre punti preziosi che avvicinano la Juventus a una qualificazione alla prossima Champions League. Ma l’obiettivo non è ancora certo del tutto.