“Schlein aveva promesso di liberare il Pd dai capibastone ma è difficile e lei ci sta provando. Forse da parte sua servirà maggiore determinazione“. Così a Tagadà (La7) l’ex ministra Rosy Bindi commenta l’operato della segretaria del Pd Elly Schlein, intervenendo sulla vicenda di Bari.
E aggiunge: “Una cosa, però, è certa: Elly Schlein è stata eletta alle primarie contro il voto degli iscritti del partito e quindi si trova ad avere a che fare con una classe dirigente che pratica il trasformismo dentro il partito, perché spesso quelli che la sostengono ora sono gli stessi che in passato hanno supportato chi ha portato avanti programmi completamente opposti. E quindi – spiega – bisogna fare chiarezza sulla linea. Poi bisogna fare chiarezza sulla classe dirigente, ed è questo il punto centrale e fondamentale. Queste cose ovviamente non si fanno in un giorno perché è un processo che si sedimenta per anni”.
Critico il giudizio di Bindi sulla decisione di Giuseppe Conte di far annullare le primarie a Bari: “Conte non può ergersi a moralizzatore, soprattutto se ha intenzione di costruire un’alleanza strategica con un’altra forza politica. E io mi auguro che Conte abbia in testa quest’alleanza. Se non ce l’ha, possiamo chiudere qui il discorso. Se invece ha questa intenzione per battere la destra, non si può approfittare di un momento di debolezza del suo alleato ma eventualmente gli sta accanto dicendogli: ‘Fai quello che devi fare. Stiamo insieme perché tu devi liberare non solo il partito, ma anche l’Italia, da determinate figure'”.
E sottolinea: “Io lo dico chiaramente: il voto di scambio pagato anche con meno di 50 euro, visto che le persone stanno economicamente talmente male che si accontentano di poco per dare un voto, non si fa in politica. Questo vale nel Pd e in tutti gli altri partiti- conclude – Se quindi vogliamo costruire un’alternativa a questa destra, che addirittura ha al governo ministri imputati, dobbiamo comportarci diversamente e farlo insieme. Io spero vivamente che nasca l’alleanza strategica tra Pd e M5s dopo le europee, spero davvero che si costruisca questo cantiere”.