Chiara Ferragni rischia un’altra multa. Il presidente dell’Antitrust Roberto Rustichelli intervenuto a Porta a Porta e a 5 minuti ha annunciato di aver aperto una nuova istruttoria nei confronti della influencer e dell’azienda Dolci Preziosi per la vendita di uova di Pasqua in collaborazione con Dolci Preziosi con una “ipotesi similare” a quella del famoso “caso del pandoro Balocco“. Lo scorso dicembre, subito dopo l’indagine sul pandoro, la procura di Milano aveva aperto anche un fascicolo di indagine – con l’ipotesi di reato di truffa aggravata – sulle uova pubblicizzate affermando che i proventi avrebbero sostenuto “il progetto benefico ‘I Bambini delle Fate’”. Secondo Rustichelli, invece, l’istruttoria sulla vendita di uova di Pasqua targate Fedez è stata archiviata perché la beneficenza c’è stata realmente.
“Abbiamo ricevuto tre segnalazioni che evidenziavano delle criticità”, ha detto Rustichelli a Bruno Vespa. “Abbiamo avviato il caso a gennaio con delle ispezioni della Guardia di Finanza e l’ipotesi per cui si procede è la medesima, una pratica commerciale scorretta con una possibile falsa informazione. Stiamo vagliando tutte le carte acquisite, attualmente il termine previsto per la chiusura del procedimento è il 14 giugno, vedremo l’esito del caso”. Quanto al caso della vendita di uova di Pasqua targate Fedez con l’azienda dolciaria Walcor, “la beneficenza c’è stata, legata al numero delle uova vendute. Quindi abbiamo archiviato il caso”.
Per il pandoro-gate Ferragni ha ricevuto una sanzione da 1 milione di euro per pratica commerciale scorretta perché, secondo l’Autorità, la sua società e la Balocco “hanno fatto intendere ai consumatori che acquistando il pandoro ‘griffato’ Ferragni avrebbero contribuito a una donazione all’ospedale Regina Margherita di Torino”. Ma la donazione, di appena “50mila euro”, “era stata invece già effettuata dalla sola Balocco mesi prima”.