Un francobollo commemorativo con impressa l’effige di Silvio Berlusconi. All’inizio sembrava una provocazione e invece è arrivato anche il via libera del Consiglio dei ministri. A un anno dalla scomparsa dell’uomo di Arcore, dunque, sarà emesso un francobollo col suo volto. Non è ancora chiaro in che modo sarà raffigurato Berlusconi e neanche se si tratterà del primo pregiudicato omaggiato con un’emissione filatelica. Di sicuro la decisione del ministero per il Made in Italy guidato da Adolfo Urso fa esultare Licia Ronzulli e Paolo Emilio Russo, parlamentari di Forza Italia: “È il giusto riconoscimento a un grande italiano che ha servito e onorato la Repubblica in tutti i ruoli che ha ricoperto: imprenditore, uomo di sport, leader politico e statista. Ringraziamo la presidente Meloni e tutto il Cdm per aver accolto la proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e della sottosegretaria delegata Fausta Bergamotto”.
Di segno completamente opposto, invece, la reazione dell’associazione Wikimafia che da alcune settimane ha lanciato una raccolta firme che sarà inviata al Quirinale, per chiedere al presidente della Repubblica di non autorizzare l’emissione. Nell’appello a Sergio Mattarella gli attivisti dell’associazione antimafia sottolineano “una fondamentale pregiudiziale etica che non può essere ignorata, legata non solo e soltanto alle sue vicende giudiziarie, nelle quali rimediò una condanna definitiva per frode fiscale, ma anche alla sua condotta non penalmente rilevante”. Il riferimento è alle motivazioni della condanna definitiva per concorso esterno di Marcello Dell’Utri, storico braccio destro di Berlusconi, in cui i giudici scrivono che “l’imprenditore milanese, abbandonando qualsiasi proposito (da cui non è parso mai sfiorato) di farsi proteggere da rimedi istituzionali, è rientrato sotto l’ombrello di protezione mafiosa assumendo Vittorio Mangano ad Arcore e non sottraendosi mai all’obbligo di versare ingenti somme di denaro alla mafia, quale corrispettivo della protezione”.
L’Italia, in ogni caso, non sarà la prima Nazione a dedicare un francobollo a Berlusconi. Come ha raccontato Il Fatto Quotidiano, infatti, alcuni Paesi africani hanno già omaggiato l’uomo di Arcore dedicandogli un’emissione: si tratta della Libia, della Liberia, della Sierra Leone, del Mozambico e del Niger. Sono francobolli emessi quando Berlusconi era ancora in vita, spesso dedicati alle vittorie del Milan o ai rapporti dell’ex premier con Gheddafi. Nel 2019, invece, il Niger ha ritratto il leader di Forza Italia in una serie di francbolli titolata: “Francs-Macons”, Liberi Muratori. Massoni, insomma. E Berlusconi, come è noto, fu tra gli iscritti alla P2 di Licio Gelli.