Si sta per chiudere la stagione regolare di Nba, il massimo campionato di basket americano. Di conseguenza inizia a delinearsi il quadro dei Playoff. Per la fase finale, la più spettacolare dell’anno, hanno già staccato il pass alcune squadre, più nella Western Conference che nella complementare Eastern Conference. Situazione opposta per il torneo Play-In, la mini competizione attraverso cui si decidono gli ultimi due posti a disposizione (settimo e ottavo piazzamento) per i Playoff in ognuna delle due Conference: due squadre a est hanno già il posto assicurato, nessuna a ovest.

La situazione in coda a Est – Al 10 aprile, il quadro a est è già delineato per metà. Chicago Bulls e Atlanta Hawks si giocheranno sicuramente un gettone per la post season al Play-In, concludendo la stagione regolare una al nono e l’altra al decimo posto in classifica. Circostanza, quest’ultima, ancora da decidere. Rimangono dunque aperti i giochi per le prime due poltrone del mini torneo, corrispondenti alla settima e ottava posizione del ranking regolare, per cui sono ancora in lotta sei franchigie: New York Knicks, Orlando Magic, Cleveland Cavaliers, Indiana Pacers, Philadelphia 76ers e Miami Heat. Tutte divise da poche vittorie (47 per la prima della lista, 44 per l’ultima). Il quadro definitivo della Eastern Conference sarà deciso nel corso delle prossime tre partite e saranno cruciali gli scontri diretti (Magic vs 76ers e Cavaliers vs Pacers).

Il quadro a Ovest – Nella Western Conference sono già sicure di andare ai Playoff Minnesota Timberwolves, Denver Nuggets, Oklahoma City Thunder, Los Angeles Clippers e Dallas Mavericks. Quest’ordine non è certo, visto che le prossime gare potrebbero far scendere o salire le contendenti. Se anche l’identità delle ultime cinque, già fuori da tutto, è nota a chiunque, restano le cinque di mezzo a giocarsi il sesto e ultimo posto diretto per i Playoff e i quattro per il Play-In, da cui ne usciranno solo due. New Orleans Pelicans, Phoenix Suns, Sacramento Kings, Los Angeles Lakers e Golden State Warriors sono le franchigie in lotta.

Cos’è e come funziona il Play-In – Questa specie di mini gioco è stato introdotto dalla Nba nel 2020 (dal 2021 ha assunto l’attuale forma) per suscitare maggiore eccitazione nei tifosi e maggiore competitività nelle squadre in vista dei Playoff. Il format è stato apprezzato fin da subito, scatenando così l’effetto desiderato dalla dirigenza. Nella sostanza, il Play-In mette a confronto, in ciascuna Conference, le settime contro le ottave classificate della stagione regolare e le none contro le decime. Dalla prima gara esce quella che si aggiudicherà definitivamente il settimo posto e dalla seconda quella che va ad affrontare la perdente tra 7ª e 8ª. Da questa sfida si ha l’ottava classificata della regular season e l’ultima a entrare ai Playoff, permettendo di concludere il quadro e dare inizio alla parte che tutti gli appassionati aspettano dal primo giorno di campionato.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

“Mi hanno offerto 300mila dollari per perdere”: il lottatore Frank Chamizo denuncia il tentativo di corruzione subìto a Baku

next
Articolo Successivo

Vingegaard, carriera finita? Il padre è preoccupato: “Non riesco a mettermi in contatto con lui. Mi nascondono qualcosa?”

next