Musica

Pinguini Tattici Nucleari, solidarietà ai palestinesi: “La politica parla di musica, quindi è giusto che anche chi fa musica parli di politica”

Il segreto del successo della band? Raccontare più generazioni attraverso la semplicità delle parole e anche il porsi sul palco non come divi, ma come le persone comuni

di Andrea Conti

I Pinguini Tattici Nucleari non sono più un mistero della musica italiana, come spesso i detrattori li hanno definiti. Oltre un milione di biglietti venduti in un anno, il nuovo tour di 33 date nei palazzetti di “Fake News indoor tour – Non perdiamoci mica di vista” è ovunque sold out mentre sono stati già lanciati gli stadi per il 2025. Il segreto del successo? Raccontare più generazioni attraverso la semplicità delle parole e anche il porsi sul palco non come divi, ma come le persone comuni.

La dimostrazione è Riccardo Zanotti che, durante la prima delle sei serate al Forum di Milano sold out lunedì 8 aprile, ha indicato la prima fila dietro le transenne: “Da che ora siete qui? Dalle cinque? Un bell’applauso per tutti loro”. Un concerto per i fan dalla prima all’ultima nota. Lo show ricalca, in parte, il tour della scorsa estate nella dimensione più congeniale del palazzetto a riprodurre le grafiche animate sui megaschermi. Non solo amori, relazioni, amicizie e interrogativi sulla vita, durante lo spettacolo è stata letta una poesia di Mahmoud Darwish intitolata “Gli altri” tra i versi c’è “mentre fai le tue guerre, pensa agli altri, non dimenticare coloro che chiedono la pace” e il riferimento va al popolo palestinese. Prima di “Bergamo” poi la band ha aggiunto: “Tirate fuori le chiavi e fatele scuotere. Sono oggetti potenti, sono il simbolo di quello che aprono, ma sono anche il simbolo del popolo palestinese che una casa non ce lo ha più”.

Il mondo si sta accorgendo delle atrocità che stanno succedendo lì, indipendentemente dalle due fazioni. Ci abbiamo tenuto a farlo – ha spiegato Zanotti al termine del concerto – perché la politica parla sempre di musica e allora perché la musica non può parlare di politica? Credo sia interessante per il pubblico che oltre le canzonette possano ascoltare i nostri pensieri radicati. Aiuta a capire cosa c’è dietro ognuno di no, se no ci sono solo sei facce”.

I Pinguini Tattici Nucleari sono sempre in tour: “Nasciamo come una band live, il tema è che il rito del live è sempre stato centrale per noi. Ci sono polemiche sugli artisti che fanno solo 3/4 date… Non li incolpiamo di nulla, ma a noi piace partire e non tornare per mesi. E ancora: “La famiglia a volte si può un può rompere con questi ritmi, noi al momento non ci siamo ancora rotti e nemmeno le compagne. Cerchi di tornare un po’ più spesso a casa”.

Un milione di biglietti staccati per il tour è un numero da capogiro: “Però quando si parla troppo di numeri e non di arte si verificano casi come quelli di Sangiovanni (che si è ritirato per curare la propria salute mentale, ndr). I numeri sono importanti ma i pezzi di più. Noi vogliamo scrivere musica e stare sul palco. Siamo coscienti dei risultati ottenuti ma non ci fissiamo. La gavetta di aiuta all’inizio ad attrarre l’attenzione, siamo subissati dalla musica tutti i giorni. Questa gavetta ci ha rodati in maniera prepotente, la gente salta, canta, sembra quasi di vivere un sogno. Le difficoltà che abbiamo incontrato lungo il nostro percorso, ci hanno aiutato a percepire il sogno. Per due mesi e mezzo prima di ogni tour ci troviamo in una sala prove a Bergamo e ogni giorno parliamo, suoniamo, pensiamo allo spettacolo. A come prenderci lo spazio visivo e musicale. La musica per quanto siamo nell’epoca della musica liquida a una certa deve scontrarsi con la tangibilità, noi trasmettiamo realtà e questa cosa viene recepita. In generale è un bel segnale, non ci siamo solo noi, ci sono anche tanti altri artisti”.

I progetti volano già al 2025 con un nuovo tour negli stadi: “E ci arriveremo con un nuovo progetto discografico. Perché abbiamo intitolato il tour Hello World? Perché è la prima frase che insegnano i programmatori. Ha dentro di sé tutto: ciao, l’azione e l’apertura”.

LA SCALETTA: 1. Scrivile scemo 2. Scooby Doo 3. Verdura 4. Hold On 5. La storia infinita 6. Bergamo 7. Hikikomori 8. Fuori dall’hype 9. Lake Washington Boulevard 10. Scatole 11. Giulia 12. Cena di classe 13. Giovani Wannabe 14. Ricordi 15. La banalità del mare – Tetris – Bagatelle – Monopoli – Sciare 16. Rubami la notte 17. Coca Zero 18. Antartide 19. Dentista Croazia 20 Ridere con LA cover “Fix You” dei Colplay BIS Zen- Ringo Starr -Pastello bianco

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