“Il francobollo commemorativo a Berlusconi è un giusto tributo? La parola ‘tributo’ mi pare particolarmente efficace per ricordare che Berlusconi era un frodatore fiscale, cioè non pagava i tributi, visto che fregò allo Stato solo nel processo Mediaset 368 milioni di dollari. E per questo fu condannato definitivamente. Non credo che esista un paese serio che dedica un francobollo a un frodatore fiscale”. Così a Otto e mezzo (La7) il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio commenta il francobollo commemorativo per Silvio Berlusconi a un anno dalla sua scomparsa, così come deciso dal governo Meloni.

“Se poi aggiungiamo tutto il resto che sappiamo – continua Travaglio – compresa la sentenza della Cassazione che descrive minuziosamente i suoi ventennali finanziamenti a Cosa Nostra fino al 1992, è una indecenza assoluta. La cosa curiosa è che mi accusano sempre di essere ossessionato da Berlusconi, ma se non continuassero a tirarlo fuori e lo lasciassero riposare in pace, nessuno ne parlerebbe. E invece c’è quest’ansia di riabilitarlo, ma in realtà queste operazioni servono solo a riabilitare in piccolo e in scala quello che ha fatto lui“.

E conclude: “C’è questa grande voglia di dire che l’illegalità è bella e che va sdoganata. E quindi usano anche questo povero scomparso per nobilitare i comportamenti che tengono quelli che hanno preso il suo posto”.

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