Cuoco, showman e anche mental coach. ll noto re delle cucine Gordon Ramsay è stato “un mentore e un modello” nel momento più duro della carriera di Adam Peaty, riuscendo a tirarlo fuori dal baratro della depressione e a riempirlo di motivazioni. A dirlo è lo stesso Peaty, il primo nuotatore britannico a vincere dopo 24 anni la medaglia d’oro nei 100 metri rana alle Olimpiadi estive del 2016, in un’intervista al Sunday Times. L’atleta, legato sentimentalmente alla figlia dello chef Holly, ha raccontato quanto proprio il suocero Ramsay sia stato importante per risalire da un momento oscurato dal buio.
Peaty è stato per anni una stella del nuoto in Gran Bretagna, battendo in vasca praticamente qualsiasi avversario e riuscendo ad affermarsi anche a livello globale. Sono così piovute tante medaglie d’oro in tutte le competizioni, dalle Olimpiadi agli Europei. Un infortunio però lo ha bloccato nel 2022 e il rientro in acqua, troppo veloce, gli ha fatto conoscere il sapore amaro della sconfitta a tal punto da indurlo a ritirarsi dai Campionati britannici di nuoto del 2023: “Sono stanco, non sono me stesso e non mi sto godendo lo sport come ho fatto negli ultimi dieci anni”, aveva detto. Ma ad aiutarlo nel ritrovare la salute mentale è stato proprio Gordon Ramsay: “Ha un’energia incredibile che ti circonda ed è una persona pazzesca da cui ricevere quel tipo di guida. È stato un mentore e un modello”, ha spiegato il nuotatore olimpico.
Peaty ha poi sottolineato come il suocero sia un’ispirazione nella vita di tutti i giorni: “È un artista di grande livello. Si è fatto strada in un settore in cui non c’è spazio per le chiacchiere e io prendo molto da questo, dalla professionalità che dimostra ogni singolo giorno. Quando lo vedo penso: perché non posso lavorare in questo modo? Perché devo essere così emotivamente coinvolto nelle cose?”. Grazie a questo aiuto prezioso, il 29enne è già tornato in vasca a Doha a febbraio e nuoterà ai Giochi Olimpici di Parigi questa estate.