Fatti e accuse troppo gravi per cadere nel vuoto. Dopo l’ingiustizia subita da Frank Chamizo nel torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024 e la successiva denuncia del lottatore azzurro di aver rifiutato un tentativo di corruzione a Baku, ora sia l’Esercito che il Coni vogliono vederci chiaro. L’italo-cubano, vincitore di una medaglia di bronzo a Rio 2016 e di due ori mondiali, è anche caporal maggiore e tesserato del gruppo sportivo dell’Esercito. Che ora ha fissato un incontro con l’atleta. Sul tavolo le parole di Chamizo nella sua intervista a Repubblica: “Mi hanno offerto 300mila dollari per perdere”.
Un’accusa gravissima, un tentativo di corruzione in un torneo che assegna posti per le Olimpiadi. La versione di Chamizo però è stata confermata indirettamente da un altro lottatore, Razambek Zhamalov: “L’arbitro ha fatto lo stesso con me”, ha scritto in un messaggio rivolto all’azzurro. “Lo so fratello” gli ha risposto Chamizo. E Zhamalov ha concluso con una considerazione amara: “Stanno rovinando lo sport”.
Nel frattempo già lunedì si è interessato del caso direttamente il presidente del Coni, Giovanni Malagò. L’attenzione è soprattutto rivolta a quanto accaduto nella sfida tra Chamizo e l’azero Turan Bayramov, l’atleta di casa favorito da una decisione arbitrale. Il lottatore italiano aveva vinto l’incontro, ma un challenge fuori tempo massimo ha ribaltato – senza una spiegazione logica – la decisione presa dai cinque direttori di gara in diretta. Malagò ha voluto vedere il video dell’incontro, ha parlato con il presidente della Fijlkam, Domenico Falcone, e poi ha parlato con Chamizo. La Federazione italiana è meno potente a livello internazionale rispetto a quella dell’Azerbaigian. Malagò al contrario è anche membro del Cio: potrebbe essere lui stesso a chiedere chiarimenti.
Intanto a Chamizo non resta che concentrarsi sugli allenamenti. Dopo lo scandalo e l’ingiustizia subita a Baku, gli resta una sola possibilità per prendere parte ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi: il Mondiale in programma a Istanbul dal 9 al 12 maggio.