In queste ore proprio quando tiene banco il “caso Amadeus” che a quanto pare lascerà la Rai per approdare per nuove avventure tv al canale Nove, si parla anche dell’intreccio tra politica e televisione, in particolare la Rai, in vista delle Elezioni Europee dell’8 e del 9 giugno e non solo. A dire la sua su questo tema è intervenuto, in una intervista a La Stampa, anche Massimo Giletti muovendo una critica anche alla premier Meloni: “Pensavo che il nuovo che ci governa oggi facesse un passo avanti e invece continua a fare varianti sull’eredità di un mondo finito. Oggi ci sono i social, perché lì non si mettono regole? Invece vai a irreggimentare in modo ulteriormente folle la tv, mi pare assurdo. Mi stupisce perché Meloni, che reputo una donna intelligente e di grande capacità, è stata eletta senza avere manco mezzo usciere in Rai, senza un esponente nel Cda- Le idee non si pesano al minuto, non siamo al mercato, se sono buone la gente le diffonde, non sta a vedere il minutaggio. Quello che conta è il sentimento popolare del momento. Proprio da lei, da chi ha subito l’ostracismo, non mi aspetto che dia un valore così estremo alla par condicio, è una visione arcaica”.