Cinema

Su Netflix arriva “Scoop”, il film sul principe Andrea: dallo scandalo Epstein a quando voleva presentare alla regina Elisabetta una coniglietta di Playboy

Chi vedrà il film, capirà di quale disastro comunicativo e umano, dal goffo all’arrogante passando da un altezzoso gelido ghigno reale, il duca di York fu protagonista

La “pecora nera” di Buckingham Palace. Il figliolo prediletto della Regina Elisabetta. Un incauto, dozzinale e perverso omuncolo da bordelli di lusso. La storia un giorno restituirà un’immagine definitiva del Principe Andrea, ma ad ora con l’uscita su Netflix di Scoop, ovvero il film in cui si racconta come l’inguaiata BBC riuscì ad intervistare il duca di York, e dove Andrea ci fece una pessima figura rintuzzando malamente le accuse di frequentazione del pedofilo Epstein e le accuse di violenza sessuale su una 17enne, c’è già modo di farsi un’idea di massima su di lui (nel film è Rufus Sewell ad interpretarlo). Il ruolino di marcia di gaffe, comportamenti ben oltre i formalismi reali, atteggiamenti platealmente stigmatizzabili cominciano però già dagli anni ottanta, quando Andrea ha ancora vent’anni. Mentre Carlo sposa Diana in diretta mondiale, Andrea si innamora e frequenta l’attrice Koo Stark/Kathleen Dee-Anne Stark, celebre per un filmino eroticoThe awekening of Emily – che tanto basta per non essere l’ospite più gradita quando Andrea la presenta a sorpresa a mamma Elisabetta al castello di Balmoral.

“La regina non era a conoscenza della carriera di attrice della signorina”, si affrettarono a gettare acqua sul fuoco da Buckingham Palace. “Randy Andy” (Andy l’eccitato) frenò le sei irrefrenabili voglie con il matrimonio con Sarah Ferguson, sua amica di infanzia, nel 1986. Frenata apparente però perché nel 1992 venne annunciata la separazione. Anche nel 2003 Andrea stava per presentare alla mamma regina la modella Angie Everhart, ma il tempo di qualche foto e indagine sulla nuova fiamma del duca ed ecco il passato a coniglietta di Playboy. Prima di arrivare allo scandalo Epstein però va ricordato che il duca di York divenne celebre per i numerosi viaggi aerei anche per brevi tratti di strada percorribili in pochi minuti in auto o per andare a giocare a golf. Un atteggiamento sprezzante di spreco di denaro e di inquinamento sconsiderato che portò il deputato laburista Banks a definire Andrea “un parassita buono a nulla e sovrappeso”. È del 2010, infine, lo scandalo penalmente ed eticamente più grave.

Pizzicato a passeggio per New York con l’amico Jeffrey Epstein, condannato nel 2008 per favoreggiamento alla prostituzione, Andrea gli rimase amico fino a quando dopo l’arresto per traffico di minorenni Epstein si suicidò. Ulteriore errore del principe fu quello di dichiarare di aver conosciuto Epstein grazie all’ereditiera Ghislaine Maxwell che nel 2020 venne condannata a 20 anni di reclusione proprio per essere stata complice dell’uomo nei suoi loschi traffici sessuali. Come se non bastasse nel 2015 è piombata sul capo di Andrea l’accusa di violenza sessuale su una minorenne, Virginia Giuffrè, proprio in una delle tante serata organizzate dal duo Epstein-Maxwell. Nel 2019 Andrea concesse così la celebre intervista al programma Newsnight della BBC e chi seguirà Scoop o ricorda i giornali dell’epoca, capirà di quale disastro comunicativo e umano, dal goffo all’arrogante passando da un altezzoso gelido ghigno reale, il duca di York fu protagonista.