Concertone del Primo Maggio, i conduttori sono Noemi e Ermal Meta con BigMama
Noemi e Ermal Meta emozionati per il nuovo ruolo del Festival. A Bigmama sarà affidata la prima parte
Manca poco alla prossima edizione del Concertone del Primo Maggio. Quest’anno molte novità per quanto riguarda la conduzione, infatti il compito di presentare l’evento, che quest’anno si terrà al Circo Massimo e non in piazza San Giovanni in Laterano, sarà affidato a Noemi e Ermal Meta, con un’apparizione nella prima parte del concertone rock assegnata a Bigmama.
Dopo sei edizioni consecutive da conduttrice, Ambra Angiolini cede il posto a Noemi, che ha partecipato al Festival dei lavoratori, prima tra il pubblico da fan e poi quattro volte da cantante nelle edizioni del 2012, 2015, 2020 e 2021. La neo-conduttrice si è espressa così: “Calcare il palco del Primo Maggio da conduttrice in una location come il Circo Massimo nella nostra splendida Roma è una grande emozione. Sono onorata”.
Anche Ermal Meta, che si è esibito sul palco nelle edizioni del 2017, 2018, 2020 e 2021 si è espresso in merito al suo nuovo ruolo del Festival: “È una grande emozione e responsabilità salire sul palco del Primo Maggio, questa volta anche come conduttore. Sono felice di questa nuova avventura, soprattutto perché la condividerò con Noemi, una donna e un’artista che stimo da sempre”.
A loro due si aggiunge Bigmama, che ha partecipato a Sanremo quest’anno, la quale dovrà condurre la prima parte della maratona, che dura sei ore, dalle ore 15:15 alle 00:15, con una pausa dalle 19 alle 20 per le edizioni dei tg. Bigmama apparirà anche in un’anteprima live su Raiplay, con iniziato fissato per le 13:15.
Come ogni anno tre vincitori, tra i 12 selezionati, del Contest 1MNEXT saliranno per esibirsi sul palco del concertone del Primo Maggio. I tre fortunati saranno scelti durante la live del 18 aprile a Roma, attraverso il voto della giuria. Il vincitore assoluto sarà poi proclamato durante il Concertone.
Lo slogan di quest’anno scelto per il festival è: “Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale” per farsi sentire anche con un messaggio di pace, in un’Europa tormentata dalla guerra.