I social media sono diventati ormai parte integrante – e a tratti quasi imprescindibile – delle nostre vite. L’utilizzo di essi va però tutelato perché essere connessi alla rete aumenta le opportunità di interazione con il mondo ma espone a svariati rischi. La tutela dei minori, in particolare, deve andare di pari passo con la tecnologia, perché i più piccoli sono proprio i più minacciati dai pericoli che si annidano in queste piattaforme.
Dopo le scuse di Mark Zuckerberg rivolte alle vittime di cyberbullismo, Meta ha deciso di sfocare tutte le foto di nudo inviate nei messaggi privati (DM di Instagram) sugli account degli utenti con meno di 18 anni. Anche Apple si è mossa per evitare ila consegna di immagini che “possono urtare la sensibilità del destinatario”, infatti con il nuovo aggiornamento iOS 17, ha introdotto il possibile messaggio: “Avviso di contenuti sensibili”.
L’obiettivo ultimo di Meta è quello di proteggere i minori dalla sextortion, che in italiano e l‘estorsione sessuale, ovvero il ricatto online che utilizza materiale sessualmente esplicito, come video intimi, inviati a/dalla vittima.