Pensieri in libertà (con libertà di pensiero) sulla settimana NBA
Stephen Curry, giù il cappello – Un giocatore stoico. Imperturbabile anche in mezzo alla tempesta. Con l’atteggiamento sempre giusto, leggero, ma con serietà. Da vero leader. La stagione dei Golden State Warriors non è stata per nulla semplice. Lottano ancora per un posto nei playoff e se non dovessero farcela sarebbe clamoroso. No, i Warriors tra l’altro non sono ormai più quel “flipper” a cui ci si era abituati nelle scorse stagioni. La palla non gira più in modo così veloce e automatico. Tanti interpreti sono cambiati. Gli “splash brothers” sono orfani di un Klay Thompson alla costante ricerca di sé stesso e del suo tiro da fuori. Però, Steph Curry ha tirato dritto e sta chiudendo una stagione molto solida a livello individuale. I punti di media sono 26,3, scollina oltre il 40% da tre punti, che non è al livello del decennio d’oro (2009-2019), ma solo perché stiamo parlando del più grande tiratore di sempre. Per il 90% dei giocatori, quella precisione dal perimetro, sarebbe considerata picco di eccellenza assoluta. È attualmente il miglior tiratore di liberi nella NBA (92,2%), praticamente non sbaglia mai. Se i Warriors faranno i playoff, sarà sempre Curry a determinarne il destino di gara in gara. Esattamente come lo scorso anno. Giù il cappello, per uno che è già tra i più grandi della storia.
Donte DiVincenzo: secondo violino dei Knicks nei playoff? – Da role-player a possibile secondo violino nei playoff per i Knicks. Se Julius Randle continua a permanere in infermeria, lo sarà per forza. E non è detto che sia un male. DiVincenzo ha prodotto una stagione impressionante per continuità offensiva, pericolosità al tiro da fuori, capacità di farsi trovare pronto in alternativa a Jalen Brunson, uno che tra l’altro ama la palla in mano più della sua stessa vita. L’ex guardia dei Bucks avrà un ruolo chiave, perché Brunson – nonostante tutto – ha evidenziato lo scorso anno limiti evidenti come realizzatore primario con il livello di attenzione (e di pressione) difensiva che si affronta nella post–season. Una bella storia.