Il pene di Alessandro Borghi? Più simpatico di lui. Parola di Paola Saulino. L’influencer napoletana ha intavolato un botta e risposta con l’interprete – fa Rocco Siffredi – di Supersex su Netflix. E il motivo del contendere è questa sorta di seriosa e permalosa ritrosia di Borghi sul sesso e sul ruolo del maschio nelle relazioni etero. A dare la stura al dibattito a distanza era stata la Saulino su Mow dove peraltro al pene esposto nella serie da Borghi dava un gran voto (8). “Evidentemente era più interessata a conoscere certe mie parti del corpo più che me come persona”, aveva risposto Borghi intervistato da Francesca Fagnani a Belve.
Saulino poi aveva di nuovo attaccato Borghi invitata da Cruciani a La zanzara. Dopo aver elencato le apparizioni dei genitali in scena dell’attore (Suburra e Napoli velata): “A me pare che lui lavori solo perché la sua agenzia ha spuntato la casella ‘disponibile per nudo integrale e scene di sesso esplicito’”. L’influencer ha criticato la frase di Borghi secondo la quale lei lavorerebbe solo con il corpo. E ancora: “Borghi mi è sembrato anche un po’ in difficoltà a rispondere e anche un po’ permaloso. Io non ero assolutamente interessata al suo membro, tantomeno a lui come persona”.
Infine una critica all’attore romano e a quel suo atteggiamento da uomo “pentito” di aver desiderato, immaginato, anelato corpi femminili e rapporti sessuali con donne: “Da un lato sostiene che tutti gli uomini amano la f**a e vogliono sc***re. Dall’altro lato si redime dicendo che ha guardato in un certo modo le donne da giovane, ma che questo è un retaggio di una cultura maschilista. Poi riferendosi a una donna come me, che sono un po’ più libera rispetto al normale, cerca di sminuirmi dicendo che uso soltanto il corpo”. Insomma, Saulino sembra colpire al cuore di questo ambitissimo e amatissimo maschio pubblico che fa di tutto per schermirsi con una affettata modestia dall’esserlo.
