Convergenza di vedute sulla guerra a Gaza tra Mauro Corona e Alessandro Di Battista, entrambi ospiti ad ‘Accordi&Disaccordi’, in onda sabato sera su Nove condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Marco Travaglio e Andrea Scanzi. Secondo lo scrittore e alpinista l’attacco dei terroristi del 7 ottobre non ha nulla a che fare con tutte le persone massacrate nell’azione punitiva intrapresa da Netanyahu “un criminale di guerra che va processato: lui vuole radere al suolo i palestinesi. – ha detto Corona – andrebbe preso per le orecchie e processato subito“. Secondo lo scrittore “qualcuno gli presenterà il conto e glielo farà pagare”.
Per Alessandro Di Battista, in libreria con ‘Scomode verità’ (ed. PaperFirst), “I telegiornali nazionali dovrebbero mostrare le immagini della Palestina come queste – ha detto l’attivista facendo vedere due fermi immagine raffiguranti due ragazzi uccisi dai cecchini israeliani e pubblicate da Eye on Palestine su Instagram – Un bambino cercò di salvare il fratello, ma sono stati uccisi entrambi. Io ogni giorno vedo delle immagini sconvolgenti e raccapriccianti che non hanno nulla a che vedere con la legittima difesa – ha aggiunto – L’obiettivo di Israele, per me ormai da decenni, non è neanche più distruggere Hamas, anzi. Hamas è un ottimo alleato per la permanenza al potere di questo criminale terrorista di Stato che si chiama Netanyahu. L’obiettivo è distruggere il popolo palestinese. Cacciarlo almeno dalla Striscia di Gaza. E questo si vede dal comportamento Israele, dove nei territori occupati in Cisgiordania, dove teoricamente l’ala militare di Hamas neppure esiste, i coloni stanno avanzando in maniera messianica, fondamentalista, estremista, compiendo azioni raccapriccianti“. Infine Di Battista ha citato una frase di Bertolt Brecht “non per giustificare ma per comprendere il fenomeno: ‘tutti a vedere la violenza di un fiume, ma nessuno gli argini che lo comprimono’“.