La storia di Denise Wingfield, 55 anni e madre di tre figli: è stata sottoposta a sei settimane di radioterapia, seguita da quattro cicli di chemioterapia ed è ancora monitorata
Una donna inglese a cui un medico aveva detto che un ronzio nell’orecchio destro era un acufene, è stato successivamente diagnosticato un tumore al cervello e ha dovuto sottoporsi a ripetuti interventi chirurgici. Denise Wingfield, 55 anni, ha faticato per settimane a dormire a causa del rumore sordo che sentiva nell’orecchio fino a quando uno specialista di otorinolaringoiatria diagnostica alla signora un acufene. Ma nulla pare cambiare. E per fortuna la donna chiede di fare una risonanza magnetica. A quel punto i medici hanno riscontrato un’anomalia nel suo cervello. Un mese dopo Denise è stata sottoposta a una craniotomia in condizioni di veglia di nove ore e le è stato diagnosticato un oligodendroglioma di grado 2, un raro tumore al cervello.
La donna, madre di tre figli è stata sottoposta a sei settimane di radioterapia, seguita da quattro cicli di chemioterapia ed è ancora monitorata. Una recente scansione datata gennaio 2024 ha mostrato che il tumore era cresciuto. Denise, inserviente in cucina in una casa di cura di Bristol, ha detto: “Non avevo altri sintomi a parte un rumore strano nell’orecchio. Quando cercavo di dormire la notte sembrava più forte, anche se era sempre lì, e non ho mai per un momento ho immaginato che fosse causato da un tumore al cervello”. “Dato che il mio tumore cresce lentamente, il mio team medico vuole attendere un’ulteriore crescita prima di sottopormi a un altro piano di trattamento, inclusa una versione meno brutale della chemioterapia. Anche se è spaventoso sapere che sta ancora crescendo”.
Denise è stata indirizzata da uno specialista nell’ottobre 2019 e le è stato diagnosticato un oligodendroglioma di grado 2 nel novembre dello stesso anno. Soffre di stanchezza e piccoli problemi di equilibrio, ma la sua passione è raccogliere fondi per la ricerca sul tumore al cervello. La donna può correre, fare jogging, andare in bicicletta e nuotare: “Negli anni successivi all’intervento chirurgico, ho viaggiato e preso parte ad attività piene di adrenalina, tra cui una teleferica con mio figlio dall’estremità del molo di Bournemouth alla spiaggia”.
Louise Aubrey, del Brain Tumor Research, ha dichiarato al Daily Mail: “Purtroppo la storia di Denise non è unica. Nel Regno Unito, a 16.000 persone ogni anno viene diagnosticato un tumore al cervello, ma solo l’1% della spesa nazionale per la ricerca sul cancro è stata destinata ai tumori al cervello da quando sono iniziate le registrazioni nel 2022”.