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“Sapete perché quando entrate in una biblioteca vi scappa di andare in bagno? E’ l’effetto lassativo Mariko Aoki”: la spiegazione del medico su TikTok è virale

In un video virale su TikTok il gastroenterologo Saurabh Seth spiega scientificamente questo strano collegamento

Su TikTok c’è un algoritmo che ci permette di vedere sempre video scelti per noi, capaci di tenerci incollati al cellulare per ore a “scrollare”. Se tra questi video te ne appare uno di Saurabh Seth, puoi ritenerti fortunato perché non si tratterebbe del solito balletto o ‘meme’, ma di spiegazioni molto interessanti. Saurabh è un gastroenterologo che vive in California ed è molto abile nello spiegare concetti complessi con parole semplici ed esempi immediati. I suoi followers aumentano sempre più, perché tutti coloro che si imbattono nei suoi filmati restano ammaliati dalla sua capacità oratoria e dai contenuti originali. Come quello diventato virale in questi giorni, in cui spiega come mai biblioteche e librerie siano considerate di lassativi naturali, non solo per le persone che hanno problemi intestinali.

Si tratta di un fenomeno scientificamente attestato, niente di inventato. Si chiama “Mariko Aoki” ed è quella necessità impellente di andare in bagno che si prova quando ci si trova in mezzo ad una libreria. Saurabh nel video spiega tutto: “Il disturbo intestinale prende il nome dalla donna che scrisse su una rivista giapponese che ogni volta che entrava in una libreria, aveva l’improvviso bisogno di usare il bagno. Molti dei miei pazienti mi hanno raccontato di essersi ritrovati nella stessa situazione. Questo potrebbe succedere perché l’odore della carta dei libri potrebbe fungere da lassativo naturale. Tuttavia, gli studi riguardo a questo sono ancora in corso. Alcune persone si recano apposta nelle librerie per stimolare il proprio intestino”.

Nei commenti, Saurabh trova l’appoggio della maggior parte dei suoi followers: “La biblioteca del college mi ha sempre fatto questo effetto”, “Mi succede ogni volta che entro in libreria” oppure altri sostengono si tratti solo di una coincidenza: “Forse è semplicemente una coincidenza: le persone non si muovono tanto e quando lo fanno, appena entrano in un negozio, devono correre in bagno”.