Simona Ventura è stata costretta a lasciare la diretta del programma “Citofonare Rai2” questa mattina di domenica 14 aprile, a causa di una paresi facciale che la affligge da qualche tempo. Già nella scorsa puntata, Ventura aveva mostrato i segni visibili della paresi e aveva rassicurato i suoi fan dichiarando: “Non è niente di che, è il freddo. Mi sto curando“. Durante la puntata odierna, nonostante la sua evidente determinazione a continuare, la conduttrice ha sentito la necessità di ritirarsi prima del previsto: “L’ho fatto, c’ho provato, però Paola mi sento di andare a riposo. Quindi so che farai benissimo anche senza di me”, ha detto Ventura, rivolgendosi alla collega Paola Perego che conduceva il programma al suo fianco.
Al che, Paola Perego ha lodato la collega per il coraggio e la determinazione dimostrati: “Lasciatemi dire che la mia compagna di viaggio, nonché amica, è veramente stoica, perché nonostante abbia avuto questa paresi, che è una cosa non grave, che si risolverà, etc… è venuta comunque qui, ma adesso è in difficoltà. Non so quante donne dello spettacolo sarebbero comunque venute a lavorare così”.
Simona Ventura aveva precedentemente informato i suoi follower su Instagram riguardo la sua condizione, pubblicando una foto sulle scale del ‘dietro le quinte’ di “Citofonare Rai2”. Il post ha ricevuto numerosi commenti di sostegno, incluso uno del suo compagno e futuro marito, Giovanni Terzi, che ha espressamente scritto: “Ti amo ogni istante di più … ti amerò per oltre”.
La conduttrice aveva spiegato l’origine della sua condizione il 8 aprile, descrivendo come si è svegliata con la parte sinistra del viso bloccata: “Mi hanno spiegato di che si tratta. Non è nulla di neurologico, ci vuole solo tempo. Come si cura? Con il cortisone, almeno per una settimana. Sto prendendo anche un antivirale, perché potrebbe essere partita un’infiammazione. E anche vitamine”, ha detto Ventura. E ha aggiunto: “Io non mollo mai, neppure morta“. Simona Ventura è prevista come ospite nel programma “Belve” martedì 16 aprile, ma si prevede che l’intervista sia già stata registrata, prima della paresi facciale.