Lasciò Kiss me Licia per Sanremo ma finii dimenticato. È un Mirko dei Bee Hive malinconico e orgoglioso quello che è riapparso sul settimanale Specchio. Pasquale Finicelli e la sua zazzera giallorossa (“un errore del parrucchiere uscirono giallo posticcio, non dovevano essere così. Li odiavo”) riappaiono dopo 30 anni. Oggi il 61enne Finicelli fa l’autista per un manager ma rievoca i tempi in cui era un’icona della tv italiana, interprete di una serie popolarissima al fianco di una giovanissima Cristina D’Avena.
“Piacevamo ai bambini ma anche a nonni e genitori, dicevano che per colpa nostra non potevano più guardare il tg perché andavamo in onda alle venti”. Finicelli però non riuscì a reggere il peso della popolarità e cercò subito di abbandonare Kiss me Licia dopo due stagioni, ma arrivarono una terza e una quarta. Complice un agente che asseconda la sua smania di cambiare: Finicelli uscì dal tunnel di Kiss me Licia, ma senza successo. “Mi venne promesso Sanremo e altri grandi palchi e io mi convinco a mollare, sbagliando, perché ho perso tutto”. Lo salvano la famiglia e l’umiltà: “Ero giovane, avrei potuto deprimermi, invece avevo chiare le cose importanti e sono ripartito senza vergogna, sempre col sorriso”. E oggi che Finicelli fa l’austista a Milano ancora lo riconoscono per strada: “Mi chiedono foto, io mi vergogno un po’ però è eccezionale che ancora si ricordino di me”.
