I carabinieri vanno per arrestarlo e lui si mette a piangere. Nuovi particolari emergono dall’arresto del trapper Simba La Rue, avvenuto giovedi 11 aprile a Merone. Quando i militari si sono presentati davanti all’uscio di casa per portarlo in carcere lo hanno trovato che stava ancora a letto. Secondo quanto riporta IlGiorno, il ragazzo è stato svegliato da uno dei suoi fratelli più piccoli e subito avrebbe preso in giro i militari. “Quello che voi guadagnate in un mese di stipendio, io me lo fumo in una sera“, avrebbe detto. Poi quando ha capito che i carabinieri erano lì per prelevarlo e portarlo in carcere sarebbe scoppiato a piangere. Al trapper sono stati sospesi i domiciliari, perché non avrebbe rispettato alcune delle prescrizioni previste per i permessi ottenuti. Simba La Rue, al secolo Saida Mohamed Lamine, era stato condannato a 4 anni per lesioni e rapina compiute nel 2022 nell’ambito di una faida fra rapper a Milano. Il 21enne trapper è in attesa di giudizio anche per una sparatoria avvenuta a luglio 2022. Come ricorda Fanpage “in attesa del giudizio per questa imputazione e del processo d’appello per la condanna già riportata, aveva ottenuto gli arresti domiciliari”; detenzione soft revocata dalla Procura generale di Milano perché il soggetto avrebbe dimostrato “totale incapacità di autocontrollo”.
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