Movimento 5 Stelle, Partito Democratico ed Europa Verde hanno dimostrato di sostenere i principali provvedimenti volti a rafforzare e rendere effettiva la transizione ecologica. Il Pd ha tuttavia dimostrato una “minore ambizione” su alcuni provvedimenti del Green Deal, registrando un risultato inferiore rispetto al M5S e a Europa Verde. I partiti che sostengono il governo Meloni hanno invece remato contro l’approvazione di “misure ambiziose” in campo ambientale. È quanto emerge dallo studio di Climate Action Network Europe, European Environmental Bureau, WWF European Policy Office, Transport & Environment e BirdLife Europe, che analizza le votazioni dei gruppi politici europei e dei partiti sul Green Deal. Nello specifico sono state osservate le votazioni negli ultimi cinque anni in merito a 30 provvedimenti normativi su clima, natura e inquinamento. Informazioni fondamentali per comprendere chi votare il prossimo 8-9 giugno, quando milioni di cittadini italiani saranno chiamati ad eleggere i nuovi rappresentanti dell’Italia al Parlamento europeo.
La metodologia di questo quadro di valutazione prevede una valutazione completa dell’allineamento di ciascun membro del Parlamento europeo con le raccomandazioni di voto specifiche di WWF, CAN Europe, EEB, BirdLife e T&E con competenze nelle aree politiche evidenziate. In particolare, la performance dei partiti politici al Parlamento europeo nel periodo 2019-2024 è stata valutata attraverso i voti su 30 leggi dell’Ue, suddivise in 1) transizione climaticamente neutrale e socialmente giusta, 2) “nature positivity” e 3) inquinamento zero ed economia circolare. I punteggi si basano sui voti degli eurodeputati su 124 emendamenti chiave e sui testi finali di 30 atti legislativi.
Se Movimento 5 Stelle ed Europa Verde si confermano allineati con le politiche ambientali, Fratelli d’Italia (nel gruppo europeo ECR) e Lega (nel gruppo europeo ID) segnano entrambi punteggi bassissimi. Anche Forza Italia si posiziona ben al di sotto della media registrata dal gruppo del Partito Popolare Europeo di cui fa parte. A metà classifica troviamo invece Azione e Italia Viva (entrambi in Renew Europe) che, secondo l’analisi del Wwf ,”dimostrano scarsa ambizione su clima, natura e biodiversità”. I vari partiti sono stati distinti tra “promossi”, “rimandati” e “bocciati”. Di seguito le pagelle:
PROMOSSI
Europa Verde: 85/100
Movimento 5 Stelle: 79/100
Partito Democratico: 70/100
RIMANDATI
Azione: 55/100
Italia Viva: 47/100
BOCCIATI
Südtiroler Volkspartei: 21/100
Forza Italia: 19/100
Democrazia Cristiana: 10/100
Fratelli d’Italia: 9/100
Lega: 5/100
Dante Caserta, responsabile Affari legali e istituzionali del WWF Italia, spiega quanto sia importante conoscere la posizione dei partiti in merito ai temi ambientali per un voto consapevole: “Alle elezioni di giugno, i cittadini italiani ed europei hanno l’opportunità storica di scegliere un futuro sostenibile per l’Europa, che dia priorità alla protezione dell’ambiente e al benessere umano. È importante scegliere chi votare sulla base di informazioni trasparenti e verificabili. La Scoreboard sulle votazioni su clima, ambiente e inquinamento al Parlamento europeo ci aiuta a capire quali partiti danno priorità al benessere delle persone e del Pianeta. È fondamentale che i prossimi rappresentanti italiani al Parlamento europeo siano scelti sulla base del loro impegno effettivo per la transizione ecologica in Europa”.
Caserta si augura che gli stessi partiti che hanno dimostrato contrarietà alle misure del Green Deal possano modificare il proprio orientamento: “Nelle prossime settimane il WWF Italia, che sta portando avanti un Osservatorio sulle elezioni europee, esaminerà anche i programmi che i partiti presenteranno in vista delle elezioni dell’8 e 9 giugno. È auspicabile che anche i partiti che nella legislatura che si sta per concludere hanno dimostrato una scarsa o nulla attenzione ai temi ambientali, modifichino il proprio orientamento di fronte ai danni che il cambiamento climatico, la distruzione della natura e l’inquinamento di aria, acqua e suolo stanno determinando non solo all’ambiente, ma anche alla salute e alla sicurezza di tutti noi”.