Messinese e campionessa italiana di breaking, lo stile di danza urbano nato durante gli anni ’70 in un sobborgo di New York. Sono questi i biglietti da visita di Alessandra Chillemi, la protagonista della seconda puntata di “Zeta“, la nuova serie originale di Red Bull che approfondisce sogni e paure della Gen Z e che ha già svelato un inedito Matteo Berrettini. Chillemi parla di sé e della sua carriera, iniziata un po’ per gioco all’età di sei anni spiando timidamente alcuni vicini di casa. La breaking però le è rimasta nel cuore fin da subito e con il tempo è riuscita a guadagnarsi l’ingresso nella “Marittima Funk Crew”, che per lei è stata una sorta di seconda famiglia.
In una scena prettamente maschile Alessandrina, questo il soprannome nel suo mondo, non si è mai abbattuta. Con questa forza ha schiacciato critiche e commenti: “Ho incontrato diverse difficoltà nell’essere una ragazza in una scena prettamente maschile. Ne ho sentite di tutti i colori, sicuramente mi hanno un po’ ferita ma non mi hanno fermata, anzi volevo dimostrare che una bambina poteva fare tanto”, ha confessato. La campionessa di breaking ha anche rivelato cosa rappresenta per lei quest’arte: “Breaking è un mezzo di comunicazione e condivisione. Quello che porto in ogni gara, in ogni momento della mia vita è la voglia di vivere, il mio sorriso. In gara sorrido sempre, mi diverto sempre”.
Un ruolo importante, essenziale, nella sua carriera lo ha avuto il nonno, che adesso non c’è più e che Chillemi ricorda con affetto: “Avevo un rapporto molto bello. Ogni volta che ero triste andavo da lui e uscivo felice. A livello mentale mi dava energia e una forte voglia di vivere. Lui ha avuto la forza, nell’ultimo momento della sua vita per dirmi vai, continua e quindi io là non potevo fermarmi”. La puntata è disponibile su Red Bull e Eurosport.it da martedì 16 aprile e la prossima, con il campione di surf Leonardo Fioravanti, uscirà martedì 23 aprile.