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“Faccio da tutor per le famiglie più ricche di Dubai. Mi hanno pure pagato 3.000 dollari per fare i compiti al posto del figlio”

A 25 anni un tutor ha iniziato a guadagnare cifre davvero importanti grazie alle offerte generose di padri e madri disposti a tutti pur di rendere facile la vita dei propri figli

di F. Q.
“Faccio da tutor per le famiglie più ricche di Dubai. Mi hanno pure pagato 3.000 dollari per fare i compiti al posto del figlio”

Trasferirsi a Dubai e ritrovarsi immerso nel mondo ricco e agiato delle famiglie più in vista della città. A 25 anni un tutor ha iniziato a guadagnare cifre davvero importanti, grazie alle offerte generose di padri e madri disposti a tutto pur di rendere facile la vita dei propri figli. “Mi sono trasferito a Dubai nel 2020 per lavorare per un’agenzia internazionale che forniva servizi di tutor per studenti. – ha raccontato l’insegnante a Business Insider – Da allora ho insegnato ai bambini di alcune delle famiglie più ricche di Dubai: milionari e miliardari che avevano fatto soldi con investimenti petroliferi, start-up tecnologiche e altre iniziative imprenditoriali. Una delle famiglie a cui insegnavo viveva in uno degli appartamenti più costosi di Dubai con una sala piena di opere d’arte, una stanza per i massaggi, una palestra e un cinema. Si sviluppava su cinque piani e aveva anche un ascensore privato e cani da guardia alla porta. Famiglie come queste spesso hanno tantissimo personale tra cui addetti alla sicurezza, camerieri, autisti, cuochi, tate e, ovviamente, tutor. I genitori spesso non sono presenti quando arrivo per le lezioni, ma quelli che ho incontrato sono stati, quasi sempre, amichevoli con me”.

Poi la rivelazione: “Un padre mi ha pagato 3.000 dollari perché facessi i compiti al posto del figlio. Ma questo è prassi normale a Dubai, dato che i ragazzi sono abituati nell’estrema ricchezza. Questo tipo di ‘incentivi’ finanziari non sono affatto rari. A volte i genitori fanno a gara per garantirsi un tutor che faccia i compiti al posto del figlio. La posta in gioco aumentava anche del triplo rispetto alla cifra iniziale offerta”.

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