L’incidente di Marina Suma a L’isola dei famosi fa infuriare Pietro Fanelli. Nella puntata in onda il 15 aprile su Canale 5 l’attrice è protagonista di una brutta caduta sulla sabbia durante la prova immunità, e Fanelli sbotta: “Non siamo carne da macello”. A provocare l’infortunio di Marina è, involontariamente, lo stesso Pietro. Legati da una medesima corda, i due devono recuperare delle bandierine e poi correre in direzioni opposte per infilarle nei rispettivi anelli. Fanelli non sembra molto collaborativo e si fa praticamente trascinare dalla Suma che, in men che non si dica, riesce nell’impresa.
La conduttrice Vladimir Luxuria, convinta che il ragazzo non abbia capito il meccanismo della prova, chiede di ripeterla. A quel punto Pietro, messo alle strette, la esegue come da protocollo, ma nel correre strattona la compagna d’avventura che cade rovinosamente all’indietro. L’infortunio è piuttosto serio e i medici accorrono immediatamente per prestare soccorso all’attrice. Più tardi, al momento delle nomination, Fanelli spiega quanto avvenuto e attacca la produzione del programma: “Ho fatto un gesto di galanteria verso una donna, anzi, non di galanteria, di umanità. Mi è stato fatto rifare, quindi volevo dire che non siamo carne da macello, l’ho voluta aiutare perché sapevo di poterle fare male, e io non volevo farle male. Quindi è molto triste questo”. “Mi stai dicendo che la prima prova che hai fatto tu volontariamente hai voluto favorire Marina, non è perché non avevi capito le dinamiche del gioco” commenta Luxuria. “Ma certo, perché le potevo fare male. Quindi non è mia responsabilità, ma degli altri, vostra, non ho paura di dirlo […] Ho i co*****i di dire queste cose, penso che la responsabilità è vostra. Una donna si è fatta male per colpa vostra, non mia. Non siamo carne da macello” ribatte il concorrente.
La presentatrice in evidente imbarazzo osserva: “Io pensavo che tu non avessi capito le dinamiche del gioco per questo motivo l’ho fatto rifare. Come potevo immaginare quello che sarebbe successo? Non è colpa tua né nostra la vogliamo mettere così? Va bene? La chiudiamo così?”. Piuttosto infastidito Pietro ribadisce nuovamente: “Però non siamo carne da macello”.