Grida, insulti, minacce ma anche violenze fisiche ad almeno dieci bimbi di età tra pochi mesi e un anno. È accaduto in un asilo nido del comune di Milano. Una maestra-educatrice di 45 anni è stata arrestata con l’accusa di maltrattamenti aggravati. La misura cautelare, disposta quattro giorni fa, arriva su ordinanza di domiciliari firmata dal gip Angela Minerva, dopo un’inchiesta della Polizia locale coordinata dall’aggiunto Letizia Mannella e dalla pm Rosaria Stagnaro. La donna, secondo quanto riportato dalle autorità, ha esercitato le violenze dal 2022 in poi.
L’indagine è scaturita dalla denuncia della Direzione area servizi dell’infanzia del Comune di Milano e da precedenti segnalazioni di altre educatrici dell’asilo. Poi, gli investigatori, tra il 7 febbraio scorso e il primo marzo, hanno collocato microcamere e hanno così registrato attraverso le “intercettazioni ambientali” tutti gli episodi di “violenza fisica e psicologica” sui minori. Arrivando così all’arresto. Nel provvedimento si legge che la 45enne – assunta come educatrice dal 1996 e in servizio in quell’asilo dal 2008 – urlava contro i piccoli ” se piangevano“, con frasi come “dormi viziata” o “non rompere…”. Oppure “li scuoteva con forza per farli addormentare”. In altri casi “li copriva completamente con una coperta” o li costringeva “a consumare il cibo velocemente”, mentre passava spesso il tempo a guardare il cellulare piuttosto che vigilare su di loro.
Cronaca
Milano, violenze e minacce contro i bimbi di un asilo nido: arrestata una maestra di 45 anni
Grida, insulti, minacce ma anche violenze fisiche ad almeno dieci bimbi di età tra pochi mesi e un anno. È accaduto in un asilo nido del comune di Milano. Una maestra-educatrice di 45 anni è stata arrestata con l’accusa di maltrattamenti aggravati. La misura cautelare, disposta quattro giorni fa, arriva su ordinanza di domiciliari firmata dal gip Angela Minerva, dopo un’inchiesta della Polizia locale coordinata dall’aggiunto Letizia Mannella e dalla pm Rosaria Stagnaro. La donna, secondo quanto riportato dalle autorità, ha esercitato le violenze dal 2022 in poi.
L’indagine è scaturita dalla denuncia della Direzione area servizi dell’infanzia del Comune di Milano e da precedenti segnalazioni di altre educatrici dell’asilo. Poi, gli investigatori, tra il 7 febbraio scorso e il primo marzo, hanno collocato microcamere e hanno così registrato attraverso le “intercettazioni ambientali” tutti gli episodi di “violenza fisica e psicologica” sui minori. Arrivando così all’arresto. Nel provvedimento si legge che la 45enne – assunta come educatrice dal 1996 e in servizio in quell’asilo dal 2008 – urlava contro i piccoli ” se piangevano“, con frasi come “dormi viziata” o “non rompere…”. Oppure “li scuoteva con forza per farli addormentare”. In altri casi “li copriva completamente con una coperta” o li costringeva “a consumare il cibo velocemente”, mentre passava spesso il tempo a guardare il cellulare piuttosto che vigilare su di loro.
MANI PULITE 25 ANNI DOPO
di Gianni Barbacetto ,Marco Travaglio ,Peter Gomez 12€ AcquistaArticolo Precedente
Due studentesse incatenate fuori dal rettorato della Sapienza: “Stop agli accordi con Israele” – Video
Articolo Successivo
Milano, il vento stacca alcuni pannelli di legno: 29enne ferito gravemente alla testa. Allerta gialla in città fino a mezzanotte
I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.
Cronaca
Papa Francesco “ha una polmonite bilaterale, serve un trattamento complesso”. Santa Sede: “Di buon umore, chiede di pregare per lui”
Mondo
Trump: “I colloqui con Mosca? Sono andati molto bene. Deluso da proteste ucraine”. Lavrov: “Zelensky merita bacchettate sulle mani”. Rubio sente i leader Ue
Mondo
Il piano di Trump per l’Ucraina? Dal gas al petrolio: cosa dovrebbe cedere Kiev in cambio della pace
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Martedì 25 alle ore 15.30 si svolgeranno le commemorazioni dell'Ambasciatore Attanasio e del carabiniere Iacovacci. Poi il primo punto all'ordine del giorno è la mozione di sfiducia a Daniela Santanchè.
(Adnkronos) - La sede opportuna, ha sottolineato Ciriani, "è il Copasir che è un organo del Parlamento e non del governo, ed è presieduto da un componente delle opposizioni. E' quella la sede in cui il governo fornisce tutte le informazioni del caso: oggi è stato audito Valensise, la settimana scorsa Caravelli e la prossima settimana sarà audito Frattasi. Da parte del governo non c'è alcun volontà di non dare informazioni, ma di darle nelle sedi opportune".
E anche sulla richiesta delle opposizioni di sapere se Paragon sia stato utilizzato dalla polizia penitenziaria, Ciriani ribadisce che saranno date "riposte nelle sedi opportune. C'e' un luogo in cui dare risposte e un altro luogo in cui non si possono dare, ma questo è la legge a disporlo, non è il governo". Infine viste le proteste dei gruppi più piccoli che non sono rappresentati nel Copasir, Ciriani ha ricordato che "è la legge che lo prevede, non dipende dal governo".
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Martedì 25 al mattino si terrà discussione generale sulla mozione di sfiducia al ministro Carlo Nordio. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo della Camera.
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - La conferenza dei capigruppo ha stabilito che domani dalle 18 votazione si svolgerà la chiama per la fiducia sul dl Milleproroghe. Le dichiarazioni di voto inizieranno alle 16 e 20. Il voto finale sul provvedimento è previsto per giovedì.
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Le opposizioni protestano con il governo e con il presidente della Camera Lorenzo Fontana sulla mancata interrogazione al question time sul caso Paragon. "Il governo si sottrae al confronto con il Parlamento. Siamo totalmente insoddisfatti sulle motivazioni apportate dal ministro Ciriani" che ha ribadito come il governo ritenga "non divulgabili" le informazioni sul caso, ha detto la presidente dei deputati Pd, Chiara Braga, al termine della capigruppo a Montecitorio. "E abbiamo chiesto anche al presidente Fontana di rivalutare la sua scelta".
"Il governo ha avuto l'atteggiamento di chi è stato preso con le mani nella marmellata: tutti hanno parlato, ma ora che abbiamo chiesto se lo spyware fosse utilizzato dalla polizia penitenziaria scatta il segreto...", osserva il capogruppo di Iv, Davide Faraone. Per Riccardo Magi di Più Europa si tratta "di un altro colpo alle prerogative del Parlamento. Si toglie forza a uno dei pochissimi strumenti che si hanno per ottenere risposte dal governo".
Roma, 18 (Adnkronos) - "Si tratta di informazioni non divulgabili" e come tali "possono essere divulgate solo nelle sedi opportune" come il Copasir. Lo ha detto il ministro Luca Ciriani al termine della capigruppo alla Camera a proposito delle interrogazioni al governo da parte delle opposizioni sul caso Paragon. "Da parte del governo non c'è alcun volontà di non dare informazioni, ma di darle nelle sedi opportune".
Milano, 18 feb. (Adnkronos) - "Sono molto sollevato per la decisione del giudice Iannelli che ha escluso la richiesta di arresti domiciliari a mio carico. Ciò mi permette di proseguire il mio lavoro di architetto e anche di portare a termine l’incarico di presidente di Triennale e di docente del Politecnico di Milano". Lo afferma Stefano Boeri dopo la decisione del gip di Milano che ha disposto un'interdittiva che gli vieta per un anno di far parte di commissioni giudicatrici per procedure di affidamento di contratti pubblici.
L'archistar è indagato insieme a Cino Paolo Zucchi e Pier Paolo Tamburelli per turbativa d'asta nell'inchiesta per la realizzazione della Beic, la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura. "Ribadisco la mia piena fiducia nel lavoro della magistratura e non vedo l’ora di poter chiarire ulteriormente la mia posizione. Non nascondo però la mia inquietudine per tutto quello che ho subito in queste settimane e per i danni irreversibili generati alla mia vita privata e professionale" conclude Boeri in una nota.