Una convocazione del Consiglio irrituale, alle 14.30, quando a pochi passi dal Pirellone, il mattino, centinaia di persone manifestavano contro i tagli per le famiglie con persone con disabilità decisi dal governo Meloni e recepiti dalla Giunta lombarda guidata da Attilio Fontana alla fine del 2023. Le opposizioni in Consiglio regionale hanno chiesto spiegazioni alla maggioranza di centrodestra che, oltre a convocare i lavori nel pomeriggio, ha scelto di ignorare le associazioni presenti in piazza che chiedevano di essere ricevute. Così i consiglieri di minoranza, quando non hanno ricevuto risposte dal presidente Federico Romani, hanno mostrato un cartello di protesta (“No ai tagli al sociale”) e hanno abbandonato l’Aula.
Il gruppo del M5s ha chiesto le dimissioni dell’assessora alla Disabilità, Elena Lucchini: “In quattro mesi, nonostante le nostre richieste, i rappresentanti del centrodestra non hanno trovato il tempo di ascoltare i rappresentanti delle Associazioni in audizione – ha detto il capogruppo Nicola Di Marco – In quattro mesi non hanno fatto nemmeno un passo indietro, rispetto agli osceni tagli all’assistenza ai disabili decisi dal governo e avallati dalla Giunta regionale fra Natale e Capodanno. Questa mattina, hanno preferito rinviare il Consiglio regionale e andare al Salone del Mobile, piuttosto che confrontarsi con le centinaia di persone presenti in piazza”. Per questo “chiederemo al Consiglio regionale se intenda avallare a sua volta questa vergogna o se è pronto, come noi, a un gesto di discontinuità nell’Assessorato“. Poi la richiesta: “L’assessora Lucchini in questi mesi non è stata in grado di trovare dieci milioni di euro per le famiglie delle persone con disabilità, mentre la Giunta decideva di spenderne altrettanti per la propria propaganda sui social. Se non si è in grado di e più fondi per la disabilità, allora è il caso di cambiare mestiere”.
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