Svolta nelle indagini per la morte di Mattia Giani, il calciatore 26enne del Castelfiorentino che domenica 14 aprile ha accusato un malore durante la partita con il Lanciotto ed è deceduto poi lunedì mattina all’ospedale di Careggi. La Procura della Repubblica di Firenze indaga ora sull’ipotesi di omicidio colposo.
L’inversione di rotta è stata data soprattutto dalle dichiarazioni del padre Sandro, che ha denunciato l’assenza di un medico a bordo campo in grado di usare il defibrillatore, e più in generale dai genitori che sono stati sentiti dai Carabinieri di San Miniato come persone informate sui fatti. Come riportato dall’Ansa, al momento non ci sono persone iscritte le registro degli indagati e nessuna denuncia formale è stata depositata in procura. Per ora si attende la disposizione dell’autopsia, che si terrà domani o venerdì, da parte del pm Giuseppe Ledda.
Nel frattempo, il campionato dilettanti di Eccellenza ha deciso di fermarsi in segno di lutto. Le gare della 29esima giornata in programma per domenica 21 aprile non saranno disputate e verranno recuperate nel fine settimana successivo, quello del 28 aprile: secondo l’Ansa a deciderlo è stato il Comitato Regionale toscano della Figc. La gara fra Castelfiorentino e Lanciotto invece, sospesa dall’arbitro in seguito al malore subìto da Giani, sarà conclusa mercoledì 24 aprile.