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Germania, arrestati due cittadini tedesco-russi: “Sono spie di Mosca, pianificavano operazioni di sabotaggio”

Due cittadini tedescorussi sono stati arrestati mercoledì mattina a Bayreuth, in Baviera, da forze speciali di polizia. Secondo il procuratore generale federale Jens Rommel, che ha ordinato gli arresti, si tratta di due spie russe che stavano pianificando operazioni di sabotaggio in Germania per conto dei servizi segreti di Mosca. Il principale imputato è il 39enne tedesco-russo Dieter S., originario della Baviera. La Procura federale lo accusa, tra l’altro, di essere un agente dei servizi segreti a scopo di sabotaggio e di “rappresentare” strutture militari in un modo che mette in pericolo la sicurezza.

Come riporta Der Spiegel, gli investigatori tedeschi sono convinti che Dieter S. abbia scambiato idee con contatti dei servizi segreti russi sulle operazioni di sabotaggio in Germania dall’ottobre 2023. Si dice che abbia accettato di effettuare attacchi incendiari ed esplosivi contro infrastrutture militari, fabbriche di armi e siti industriali. L’attenzione si è concentrata, tra l’altro, sulle strade utilizzate per il trasporto di materiale militare. Lo scopo degli attacchi pianificati era in definitiva quello di minare il sostegno tedesco all’Ucraina.

Sempre secondo l’inchiesta, Dieter S. avrebbe anche esplorato e fotografato strutture militari americane in Germania. Ha inviato immagini pertinenti ai suoi clienti russi. Il 39enne sarebbe stato aiutato nello spionaggio dal 37enne tedesco-russo Alexander J., che ora la Procura federale accusa anche di essere un agente dei servizi segreti. Tra le strutture militari spiate, ci sono quelle americane a Grafenwöhr in Baviera (nella foto in evidenza), dover esiste, tra l’altro, un’importante area di addestramento militare dove l’esercito americano addestra i soldati ucraini, ad esempio sui carri armati Abrams

Dieter S. non è estraneo alle autorità di sicurezza tedesche: tra il 2014 e il 2016 il tedesco-russo avrebbe fatto parte di una milizia di separatisti russi dell’autoproclamata ‘Repubblica popolare di Donetsk‘. Secondo le informazioni di Der Spiegel, l’unità è ora classificata dalla magistratura tedesca come organizzazione terroristica, motivo per cui Dieter S. è accusato anche di appartenenza a un’organizzazione terroristica all’estero. Poiché a quanto pare aveva anche un’arma da fuoco, la Procura federale ha avviato un’indagine contro di lui anche perché sospettato di aver preparato un atto di violenza che metterebbe in pericolo lo Stato. Dieter S. e il suo presunto aiutante Alexander J. sono stati portati mercoledì a Karlsruhe e condotti davanti ai giudici inquirenti della Corte federale di giustizia. Entrambi gli imputati sono stati quindi posti in custodia cautelare.