Moda e Stile

Kim Kardashian rivela: “Non trovavo biancheria intima adatta alle mie curve e nei toni della mia pelle, la tingevo io con il tè. Così è nato Skims”

Ad oggi il marchio è un vero e proprio fenomeno globale con un valore stimato di 4 miliardi di dollari

di F. Q.

Da star dei reality e dei social a regina dell’intimo modellante: stiamo parlando di Kim Kardashian, l’influencer più celebre al mondo, che nel 2019 ha fondato insieme a Jens Grede Skims. Il marchio di biancheria intima ha trasformato un gap di mercato in un’opportunità colossale, raggiungendo un fatturato di 750 milioni di dollari nel 2023 e una valutazione aziendale di 4 miliardi di dollari. E, come spesso accade con le idee migliori, anche questa è nata da un problema personale, ovvero la frustrazione di Kardashian per non trovare indumenti modellanti adeguati alle sue esigenze. “Per anni ho cercato inutilmente body e guaine modellanti adatti alle forme del mio corpo e nei toni della mia pelle“, racconta Kim a Repubblica. La sua soluzione? Modificare lei stessa i capi e tingere quelli di un inadeguato “rosa carne” con bustine di tè nel lavandino di casa: “Tagliavo e tingevo i capi con le bustine di tè per adattarli alle mie esigenze – spiega l’influencer – e mi sono resa conto che c’era un enorme buco nel mercato”.

Da qui l’idea: creare una linea di intimo modellante che fosse comodo, bello e disponibile in varie tonalità per adattarsi a più tipi di incarnato. La mission di Skims è infatti quella di offrire una lingerie inclusiva e confortevole, disponibile in una vasta gamma di taglie e tonalità di colore, in modo da valorizzare ogni tipo di corpo. Un approccio che ha conquistato subito il pubblico, stanco dei vecchi stereotipi del settore. Così, negli anni, Skims ha ampliato la sua offerta, includendo costumi da bagno, sportswear e capi di abbigliamento, diventando un vero e proprio marchio di moda. Un successo che si basa non solo sulla fama di ella stessa fondatrice e di campagne pubblicitarie con star del calibro di Neymar, Lana Del Rey e Kim Cattrall, ma anche sulla qualità dei prodotti e sul loro design innovativo. “Magari molti comprano il loro primo pezzo Skims perché mi seguono e me l’hanno visto addosso; ma se poi ne acquistano altri, è per la qualità, per come vestono e per come sono fatti, non perché sono miei”, sottolinea infatti Kardashian.

“Ascolto sempre i consumatori e il processo creativo parte da ciò che manca nel mio guardaroba“, spiega la star. Un approccio che ha portato Skims a collaborare con brand prestigiosi come Swarovski e a vestire le atlete della nazionale statunitense alle Olimpiadi. E ora Skims approda finalmente anche in Italia, con un punto vendita fisico al quinto piano della Rinascente in Piazza Duomo a Milano, che si aggiunge al già esistente negozio online. Per celebrare il lancio, è prevista un’installazione temporanea al quarto piano: “L’ottanta per cento degli acquisti in questa categoria merceologica avvengono in negozi ‘reali'”, dice a Repubblica Jens Grede, sottolineando l’importanza di rendere il brand più accessibile. Ad oggi il marchio è un vero e proprio fenomeno globale con un valore stimato di 4 miliardi di dollari.

Kim Kardashian rivela: “Non trovavo biancheria intima adatta alle mie curve e nei toni della mia pelle, la tingevo io con il tè. Così è nato Skims”
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