“Clima pace lavoro”: dietro a questo striscione sono partiti in corteo circa un migliaio attivisti ambientalisti, che hanno aderito alla manifestazione dei Fridays For Future a Torino. Con gli studenti e gli attivisti sono scesi in piazza anche i movimenti palestinesi per chiedere l’immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e la Fiom che ha rilanciato la possibilità di organizzare “appuntamenti di lotta comune” visto che “la crisi climatica è l’altra faccia della crisi del lavoro“.

“Voi siete sette noi 99%. Contro il G7 clima, ambiente, energia. Manifestazione popolare il 28 aprile a Venaria” e ancora “Una solo lotta”, si legge su due striscioni. “Oggi siamo in piazza perché il 2023 è stato l’anno più caldo mai registrato – spiega Luca, uno studente in piazza – la crisi climatica si sta aggravando anno dopo anno e i nostri governi non stanno facendo nulla per contrastarla”.

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Fridays for Future: “Transizione ecologica? Il governo sta andando in direzione opposta”. In corteo a Roma anche gli studenti pro-Palestina

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