C’è chi punta a un secondo mandato come l’eurodeputato Dario Tamburrano, ci sono ex parlamentari di Camera e Senato come il toscano Gianluca Ferrara o Paolo Bernini in Emilia Romagna. Ci sono ex sindaci come i siciliani Patrizio Cinque e Federico Piccitto. Il Movimento 5 Stelle ha chiuso il primo turno delle Parlamentarie per le elezioni europee. Gli iscritti, divisi per Regione, hanno scelto tra quasi 500 autocandidati. Nel 2019 erano stati circa 2600. Sul sito del Movimento è consultabile la lista degli ammessi al secondo turno, che è in programma lunedì prossimo. Quando gli iscritti torneranno a esprimersi, in questo caso divisi per circoscrizione, per stabilire chi avrà diritto ad un posto in lista nella corsa verso il Parlamento europeo. Tra i 500 candidati, spiega Vito Crimi, “il rapporto tra donne e uomini era di circa 30 a 70”. Il presidente del Movimento Giuseppe Conte ha sottolineato che “c’è la possibilità di poterci giovare dell’apporto anche di personalità che ci rafforzino in termini di competenza e di capacità nelle politiche che vogliamo portare avanti in Europa per farci sentire sempre più determinati”.
Nell’elenco degli ammessi al secondo turno, pubblicato per ordine alfabetico, spicca il nome del direttore de La Notizia Gaetano Pedullà. Lo stesso presidente Giuseppe Conte, in un post sulla sua candidatura, ha detto di condividere “battaglie e valori” con il giornalista iscritto al M5s. Tra gli ex parlamentari che accedono al secondo turno, Sergio Romagnoli e Mirella Emiliozzi nelle Marche, Valentina Corneli in Abruzzo, Valentina Palmisano dalla Puglia. In corsa anche diversi ex consiglieri regionali.
Lunedì gli iscritti al M5s sceglieranno tra i candidati presenti nell’elenco, a cui si aggiungeranno le autocandidature da Friuli Venezia Giulia, Molise, Sardegna, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta, che hanno avuto accesso diretto al secondo turno. Il Movimento si esprimerà online anche sulla rosa di nomi scelti dal presidente che verrà resa nota prima della votazione.