“Ho vissuto una vicenda molto spiacevole perché la disorganizzazione allucinante per i parcheggi dedicati alle persone con disabilità a Fiera Milano è qualcosa che mi sembra incredibile e inaccettabile al giorno d’oggi. Mi dispiace moltissimo che possano capitare ancora situazioni di questo tipo”. A denunciare a ilfattoquotidiano.it quanto accaduto è Giulia Lamarca, psicologa torinese e attivista per i diritti delle persone con disabilità, travel blogger e fautrice dei viaggi accessibili e inclusivi per tutti, oltre che influencer con 558mila follower che seguono le sue iniziative su Instagram. Lamarca è andata per lavoro al Salone del Mobile in corso a Rho Fiera e si è trovata, suo malgrado, protagonista di un “episodio sgradevole e fastidioso”.
La vicenda – “Ero in macchina con mio marito Andrea e ci abbiamo impiegato un’ora per trovare un parcheggio per persone con disabilità. Abbiamo trovato, uno dopo l’altro, ben quattro diversi posteggiatori presenti con tanto di pettorina segnaletica alla sbarra all’interno dell’area parcheggi che si sono rifiutati di farci entrare”, spiega la travel blogger. Ma la vicenda diventa poi surreale. “La cosa grave è che c’erano oltre una decina di posti liberi contrassegnati per persone con disabilità che erano vuoti ma gli addetti alla sosta ci hanno detto: ‘andate via, non potete entrare, il parcheggio è al completo’”.
Fiera Milano, rispondendo a la Stampa, ha replicato: “Da noi i disabili parcheggiano gratuitamente, non ci sarebbe stato motivo per non farla entrare. Ci risulta che lei si sia recata al parcheggio P3 e che sia stata accompagnata nel parcheggio più vicino, il P2. Dal nostro punto di vista non abbiamo registrato problematiche”. Lamarca sottolinea che ha provato a chiedere spiegazioni sul perché diversi posteggiatori non le permettevano di parcheggiare nel posto idoneo peraltro libero. “Mio marito è sceso dalla macchina andando incontro a uno degli addetti per spiegargli la situazione e che avevano bisogno di parcheggiare”, racconta Lamarca. “Questo posteggiatore ha avuto un atteggiamento maleducato e aggressivo con toni molto accesi, arrivando addirittura a dire che “voi disabili dovete stare a casa, siete malati non venite qui”.
La denuncia di Lamarca – L’attivista per il turismo accessibile ha denunciato anche ai carabinieri quanto è accaduto. “La cosa che più di tutto mi dispiace, al di là dell’uscita sbagliata di un parcheggiatore, sta alla base e cioè che qui è l’organizzazione a essere ignorante, non sa come gestire e aiutare le persone con disabilità nei parcheggi”, evidenzia a ilfattoquotidiano.it Lamarca. Alla fine, comunque, è riuscita a trovare un posto riservato all’auto con contrassegno disabili ma è stata un’odissea. “Se non fossi dovuta andare oggi al Salone del Mobile per lavoro, ce ne saremmo tornati a casa dopo una roba del genere, ci siamo persino sentiti dire da un parcheggiatore che le persone con disabilità devono prenotare il proprio posto auto, cosa peraltro falsa che non esiste da nessuna parte”. Lamarca attacca la cattiva gestione dell’area riservata alla sosta per persone con disabilità. “Forse – dice l’attivista torinese – è mancata una specifica formazione, non sono state fornite le giuste direttive, di sicuro la realtà è che ci siamo imbattuti in più di un operatore assolutamente non in grado di gestire una situazione che dovrebbe risultare invece tutto sommato semplice”. E ha concluso: “Quando ho cercato di esprimere agli addetti ai lavori la mia situazione non sono neanche stata presa sul serio, è stato brutto. Se fossi stata da sola con la mia disabilità non avrei mai potuto affrontare quanto accaduto oggi, per fortuna insieme a me c’era mio marito che ha avuto molta pazienza ed è riuscito a dimostrare che evidentemente c’erano dei posti liberi e siamo riusciti a parcheggiare dopo un’ora”.