Alle elezioni europee la segretaria del Pd Elly Schlein sarà la capolista del partito nelle circoscrizioni Centro e Isole, scelta che ha sollevato qualche malumore non solo da parte dell’alleato Giuseppe Conte, ma anche del padre nobile dei democratici, Romano Prodi. Chi sono gli altri candidati nelle liste del Partito democratico? Al Nord Ovest a guidare la lista sarà Cecilia Strada, figlia di Gino, fondatore di Emergency. Nel Nord Est – come confermato già ieri – il primo della lista sarà il presidente dell’Emilia Romagna Bonaccini (e dunque le Regionali saranno anticipate di qualche mese). Al Sud la capolista sarà la giornalista Lucia Annunziata che fino a qualche mese fa aveva negato di avere alcun interesse a entrare in politica.
Tra gli altri nomi scelti dopo le trattative in segreteria si trovano l’ex direttore di Avvenire Marco Tarquinio (voce forte del pacifismo di corrente bergogliana) e Jasmine Cristallo, ex attivista delle Sardine, ora dirigente del Pd, impegnata a vario titolo in associazioni no profit e di volontariato, che si definisce “antifascista, femminista, meridionalista, antimilitarista”. Oltre a volti più o meno noti della dirigenza dei democratici spunta anche il nome di Eleonora Evi, ex co-portavoce dei Verdi che lasciò il partito in polemica, molto combattiva sui temi della transizione ecologica. Prima ancora Evi era stata eletta all’Europarlamento con il M5s, che aveva abbandonato dopo alcune scelte del Movimento che non aveva condiviso (tra le quali il voto a favore della nomina a presidente di Commissione di Ursula von der Leyen). Nelle liste del Pd ci sono poi diversi amministratori locali: i sindaci in scadenza Giorgio Gori (Bergamo), Dario Nardella (Firenze), Matteo Ricci (Pesaro) e Antonio Decaro (Bari). Al Nord Ovest, dopo Cecilia Strada c’è il capodelegazione Pd all’europarlamento Brando Benifei, seguito dall’europarlamentare Irene Tinagli e dal deputato Alessandro Zan. Sempre nel Nord Ovest corre l’ex parlamentare Lele Fiano, molto attivo sulle questioni della memoria e dell’antifascismo anche per i noti motivi autobiografici: il padre Nedo è stato uno dei più importanti e instancabili testimoni della Shoah.
Dopo Bonaccini, al Nord Est ci sono la responsabile Ambiente del partito Annalisa Corrado al secondo posto, poi l’ex segretario dello Spi (la sigla dei pensionati nella Cgil) Ivan Pedretti, le eurodepute uscenti Elisabetta Gualmini e Alessandra Moretti. Al Centro, dopo Schlein, si trovano l’ex segretario e governatore Nicola Zingaretti, poi l’uscente Camilla Laureti e Tarquinio. Sempre al Centro corrono Alessia Morani (ex deputata), oltre a Nardella e Ricci. Al Sud, dopo la conduttrice Lucia Annunziata (che nei mesi scorsi aveva lasciato la Rai), ci sono il sindaco di Bari Antonio Decaro, poi la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno, il giornalista Sandro Ruotolo (responsabile Comunicazione dei dem). In lista al sud anche Lello Topo, dirigente del partito a Napoli e sostenitore di Bonaccini all’ultimo congresso. Nelle Isole, dopo Schlein, Antonio Nicita (docente universitario di Politica economica e attualmente senatore), Pietro Bartolo, anche lui europarlamentare uscente, noto per essere stato a lungo il “medico di Lampedusa”, molto impegnato sulla questione dei migranti. Sugli stessi temi è attiva la giornalista siciliana Lidia Tilotta, conduttrice della rubrica Mediterraneo su Rai3 e giornalista della testata regionale.