La ‘nduja per simboleggiare le sue origini calabresi, i friarelli e la mozzarella per il suo incarico di Procuratore a Napoli, il gorgonzola per omaggiare la sua visita nelle lande brianzole: sono gli ingredienti della “pizza Gratteri” creata dai ragazzi di PizzAut di Cassina de’ Pecchi (Milano) in onore del Procuratore capo di Napoli Nicola Gratteri, il quale giovedì scorso ha visitato la nota pizzeria gestita interamente da ragazzi con autismo, affiancati da professionisti della ristorazione e dell’educazione.
A fare gli onori di casa è stato Nico Acampora, il fondatore di PizzAut e padre di un ragazzo autistico, che in un video pubblicato su Facebook, poi condiviso sul social dallo stesso magistrato, ha raccontato la genesi della pizza in onore di Gratteri.
“Abbiamo ospite a PizzAut una persona straordinaria, per me per i ragazzi e per la storia del nostro paese – ha esordito lo chef – Quando ho raccontato ai miei pizzaioli autistici e ai miei camerieri che sarebbe arrivato una simile personalità, alcuni di loro non sapevano bene cosa volessi dire. E allora prima gli ho spiegato che è un supereroe che combatte il male, poi ci ho pensato e gli ho detto che non è un supereroe ma un uomo normale che con tanto impegno e tanta dedizione combatte il male. E così i ragazzi hanno detto: ‘Dedichiamogli una pizza’. Non sapevamo come farla e allora abbiamo letto su Wikipedia la storia del procuratore. Alla fine è venuta fuori questa pizza esplosiva e straordinaria“.
E ha aggiunto con una punta di amaro sarcasmo: “Questa pizza è un simbolo di legalità anche per le persone con disabilità, che spesso vengono dimenticate perché sono considerate cittadini diversi e invece sono cittadini veri, imparano un lavoro, e sono gli unici italiani che pagano le tasse volentieri. Da quando sono stati assunti da PizzAut per questi ragazzi è un orgoglio pagare le tasse. Non sono più considerati una spesa, ma una risorsa per il paese”.
Visibilmente emozionato, Gratteri ha ringraziato e ha commentato: “È buonissima”.